L’affondo di Airuno – Aizurro al centro: “Sulla mensa non ci siamo”

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Bruno Ferrario
Bruno Ferrario

Rendiconto di gestione approvato con solo quattro voti

In Consiglio comunale le critiche del neonato gruppo di minoranza

AIRUNO – “Avevamo proposto uno sconto del 50% sulla tariffa mensa per i figli successivi al primo: l’amministrazione comunale ha accolto la proposta decidendo però uno sconto di 50 centesimi a pasto pari a 10 euro al mese. E’ ovvio che siamo delusi”. A parlare, all’indomani del consiglio comunale dove il rendiconto 2022 è stato approvato con i voti favorevoli di solo quattro consiglieri (così come il bilancio preventivo 2023), è Bruno Ferrario, capogruppo di Airuno – Aizurro al centro, il nuovo gruppo consiliare nato da qualche mese dopo lo strappo consumato con la maggioranza.

“Siamo soddisfatti di quanto l’Amministrazione ha svolto sul fronte delle opere pubbliche nel 2022, come ad esempio la realizzazione del marciapiede che collega Airuno con la frazione di Prada – precisa Ferrario – . Non possiamo di certo essere favorevoli sulla parte corrente, in particolare su alcuni voci riguardanti la scuola e le associazioni”.

Due settori su cui il neonato gruppo ha sempre posto l’accento chiedendo all’amministrazione comunale maggiore attenzione e sensibilità. “Sul tema pre-scuola, a differenza di quanto detto in un Consiglio Comunale e a noi consiglieri, il servizio costa maggiormente alle famiglie piuttosto che alle casse comunali. I contributi alle associazioni vengono sempre erogati l’anno successivo, invece bisognerebbe dare un acconto all’inizio e un saldo una volta rendicontato il necessario. Come si è sempre fatto. Altrimenti le associazioni avranno sempre difficoltà a programmare le proprie iniziative dove è fondamentale un contributo comunale”.

Sulla questione del buono pasto, ridotto in maniera meno significativa di quanto chiesto, Ferrario sottolinea come le argomentazioni addotte dalla vicesindaco Adriana Rossi per giustificare la scelta, ovvero l’aumento dei costi energetici, non siano supportate da riscontri oggettivi in quanto i costi delle utenze di energia e gas, confrontate a quelle del 2021, non sono aumentati.