MILANO – “Per valorizzare lo strumento delle Unioni, Regione Lombardia chiederà al ministero degli Interni di partecipare al riparto delle risorse finanziarie stanziate dallo Stato per il sostegno dell’associazionismo comunale”.
Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza, con deleghe a Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata Daniele Nava aprendo , all’Auditorium ‘Gaber’ di Palazzo Pirelli a Milano, i lavori del seminario conclusivo dei Laboratori 2016 su Unioni e Fusioni di Comuni.
“Regione Lombardia è fortemente intenzionata – ha spiegato il sottosegretario Nava – a tutelare la continuità delle Unioni e a disincentivare la fuoriuscita di comuni e/o lo scioglimento delle stesse”, evitando gli errori commessi in precedenza da talune unioni.
“Vogliamo tutelare la continuità delle Unioni in essere – ha rimarcato il sottosegretario – e prevederemo sanzioni per quelle in scioglimento che esercitano l’opzione di recesso pretermine. Questo – ha aggiunto – ricordando che un’Unione non è un mezzo per ottenere benefit economici”.
“Per questo motivo – ha annunciato – Regione vuole assumere un ulteriore ruolo di regia nel disegno della governance locale incentrato sulle forme associative intercomunali”.
“La normativa vigente in tema di gestioni associate obbligatorie – ha ricordato il sottosegretario – è stata definita dai precedenti Governi. Le Unioni devono svolgere almeno 5 funzioni delle 11 previste per poter beneficiare dei contributi regionali”.
“Regione ha voluto monitorare – ha aggiunto – le Unioni, per favorire quelle reali, iscritte nel registro regionale, ed evitare l’arrembaggio di aggregazioni improvvisate sia in sedi di contributi ordinari che straordinari”.
“Regione Lombardia crede nelle Unioni e nelle loro potenzialità – ha concluso il sottosegretario Nava – e, pertanto, ha preso contatto con la finanza locale del ministero degli Interni per quantificare l’entità dei trasferimenti garantiti alla nostra Regione con l’obiettivo di aumentare la disponibilità di contributi alle Unioni di Comuni Lombardi (UCL)”.
“In questa linea – ha proseguito – si colloca l’interlocuzione con Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e con il ministero di cui entra a far parte anche questa giornata, così da delineare coi territori le azioni future”.