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MILANO – Rinviati a giudizio il lecchese ed ex assessore regionale Giulio Boscagli, l’ex Direttore Generale della sanità della Lombardia Carlo Lucchina, l’ex capogruppo del Pdl Paolo Valentini e altre sette persone accusate a vario titolo di turbativa d’asta e corruzione in merito all’inchiesta su presunte irregolarità negli appalti per la telemedicina e le assicurazioni in ospedali lombardi. Questo quanto deciso oggi, mercoledì, dal Giudice dell’Udienza Preliminare di Milano Maria Cristina Mannocci, che inoltre accolto la richiesta di due patteggiamenti, fissando il processo per il 18 settembre.
Al centro dell’inchiesta ci sarebbero presunti appalti ‘pilotati’ per il progetto Telemedicina affidato alla società Multimedia Hospital con cui si sarebbero installati in 26 ospedali lombardi un canale televisivo a circuito chiuso con informazioni sanitarie e pubblicità, ma anche contratti di assicurazione e brokeraggio per le aziende ospedaliere. Stando all’accusa, i sette avrebbero organizzato incontri nella sede di Regione Lombardia per favorire l’assegnazione dei contratti a una joint venture tra duesocietà, la March Italia e la Gbs, considerate vicina al centrodestra.
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