Valsassina. Adamoli rieletto presidente dell’assemblea della C.M.

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Ferruccio Adamoli

LECCO – L’Assemblea della Comunità Montana – tenutasi ieri 30 luglio alla presenza di 18 componenti su 26 – ha votato all’unanimità la rielezione di Ferruccio Adamoli (delegato del nuovo comune della Valvarrone) a Presidente della stessa assemblea,  fino alla scadenza del mandato (primavera 2019).

Adamoli aveva già ricoperto questa carica negli ultimi 4 anni ed era decaduto a seguito della fusione dei 3 comuni della Valvarrone. “Ringrazio tutti e mi impegnerò in particolare con la Regione – ha dichiarato Adamoli dopo l’elezione – per far rientrare Ballabio nella Comunità Montana della Valsassina”.

L’Assemblea, oltre ad alcune ratifiche e alla votazione degli equilibri di bilancio, ha adottato il nuovo programma di sviluppo economico-sociale (PSSE), previsto dalle norme vigenti e approvato una modifica al Regolamento sull’utilizzo delle somme ricavate a suo tempo dalla cessione e dalla concessione delle aree per gli insediamenti produttivi (PIP).

Questo “tesoretto” (attualmente di circa 900mila euro, accantonato dall’Ente per la carenze di recenti richieste) potrà ora essere reinvestito prioritariamente sempre per il prosieguo di Piani di Insediamento Produttivi (PIP) esistenti ovvero la creazione di nuove aree a destinazione produttiva nel territorio della Comunità Montana ma, in subordine, anche per interventi infrastrutturali a valenza sovra-comunale coerenti con il programma di sviluppo economico-sociale del territorio ed in particolare per la creazione di occupazione nei settori del turismo, dell’agricoltura e dell’ambiente.

“La modifica del Regolamento PIP è coerente con l’evoluzione delle dinamiche produttive e occupazionali del nostro territorio – ha sottolineato il presidente della Comunità Carlo Signorelli – che consentirà di mettere a disposizione dei comuni fondi per progetti emblematici di alta valenza socio-economica e provate ricadute sulle attività produttive. La restituzione, senza interessi, del 50% delle somme assegnate consentirà di mantenere nel tempo un fondo dell’Ente per i nuovi investimenti. Siamo giunti a questo risultato con un’istruttoria completa e trasparente che ha consentito a tutti i Sindaci e ai rappresentanti delle 26 amministrazioni di comprendere e condividere, unanimemente, il significato di questa modifica. Da settembre valuteremo le modalità di raccolta e le caratteristiche delle proposte da finanziare con questi fondi.”