Nasce CALeidoscopio, la nuova rubrica dedicata al sociale

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LECCO – Alla Cooperativa Sociale onlus Accoglienza e Lavoro di Molteno ho messo piede per la prima volta quest’estate, quando il presidente Christian Broch e Barbara Dell’Oro mi hanno accolto per mostrarmi questa straordinaria realtà. Un luogo in cui il faticoso e costante lavoro quotidiano ha portato a risultati invidiabili. E così, chiacchierando con Christian e Barbara in occasione del mio mini tour è nata l’idea di dare spazio e attenzione al sociale su Lecconotizie anche attraverso una rubrica dedicata. Rubrica che prende il via oggi e che verrà interamente curata dal Cal di Molteno. Per la nostra testata è un ulteriore passo in avanti. Dare voce e spazio a quello che nel senso più ampio del termine viene definito sociale è per noi un arricchimento e, ne siamo sicuri, lo sarà per tutti i nostri lettori.

Il Direttore
Lorenzo Colombo

 

MOLTENO – E’ sempre complesso mettere la prima parola ad una collaborazione, cercando di definirne gli spazi, gli ambiti, i contorni e le zone d’ombra.
Con questo articolo si inaugura la collaborazione tra il quotidiano on line lecconotizie.com e l’Accoglienza e Lavoro società cooperativa sociale onlus con l’idea di costruire un focus sul sociale nei suoi vari ambiti, nelle sue connessioni e commistioni.
L’Accoglienza e Lavoro società cooperativa sociale onlus nasce 26 anni fa a Pioltello (MI) per opera di Amelia Rivolta, suora dell’ordine delle Sacramentine, che già dagli anni ’70 aveva iniziato nell’hinterland milanese a dare risposte al disagi sociale accogliendo tutta una “popolazione variopinta”(per dirla con Michel Foucault) nelle sue strutture.
Da poco più di venti anni la cooperativa ha messo le proprie radici nel lecchese, a Molteno dove gestisce una comunità terapeutica per persone con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti e da alcool accreditata dalla Regione Lombardia, 2 sportelli per il sostegno alla famiglia e alla genitorialità e alla famiglia con i comuni di Molteno e Bosisio Parini, un appartamento per l’accoglienza dei richiedenti asilo e altri progetti in partnership con altre realtà del privato sociale. In questi anni inoltre la cooperativa ha sviluppato azioni di prevenzione al disagio sociale, di informazione e di formazione rivolte alla cittadinanza con l’idea di divenire sempre più un interlocutore attivo su queste tematiche.
E’ per questo motivo che nasce questa nuova avventura, questa nuova sfida.
Questa pagina settimanale curata dalla cooperativa si propone di essere agile, diretta a suscitare riflessioni, e domande nel lettore in modo tale da funzionare non come un semplice contenitore ma come banco di lavoro: il compito è quello di offrire di settimana in settimana uno spunto, o per essere ancora più precisi, un “compito” a chi legge: mettere in tensione la propria esperienza, le proprie idee con gli spunti offerti, con i contributi che verranno proposti
I temi saranno scelti in base o a particolari esigenze di attualità o per dare una visione d’insieme ai vari aspetti del sociale. In entrambi i casi si privilegerà comunque l’ambito territoriale della provincia di Lecco.
Di volta in volta il banco di lavoro muterà, cambierà e – come un caleidoscopio – ci si troverà di fronte a delle novità: l’intervista esperti ed autori di libri (psicologi, psicoanalisti, educatori, psichiatri, filosofi, sociologi); la riflessione teorica su alcuni temi monografici (le dipendenze, l’anoressia, gli attacchi d panico, fragilità, disabilità) il confronto con le istituzioni pubbliche e private; la presentazione di alcune realtà del no-profit e di eventi significativi.
L’idea di fondo di questa pagina non è quella di essere originale (anche perché con il fiorire di riviste, rubriche a tema, forum di varia natura sulla rete di internet sarebbe una semplice illusione) quanto quella di essere un laboratorio aperto di idee in fase di elaborazione, non certo di prodotti ben confezionati. Questo porta un certo dinamismo al lavoro e una logica della messa a confronto come “messa a punto” piuttosto che “messa in mostra”.
Non una vetrina, quindi non una boutique nel quale mostrare i pezzi pregiati, ma – occorre ribadirlo – un banco di lavoro “a vista”, con tutte le sue crepe, con il suo disordine… perché, appunto, vive.
Uno pagina mutevole come le immagini del caleidoscopio, che si configuri di volta in volta come qualche cosa di sempre diverso e che lanci di settimana in settimana una “sfida al lettore”.
Con l’augurio che la sfida venga raccolta

Buona lettura

Christian Broch
Presidente Accoglienza e Lavoro, società cooperativa sociale onlus Molteno