Valle dei Muratori, gli studenti al lavoro per ricostruire il muro a secco

Tempo di lettura: 3 minuti

 

CARENNO – Si è avviato ed è in svolgimento – con qualche forzata sospensione per maltempo – il Corso di formazione promosso a Carenno, con il patrocinio del Comune, dall’Associazione Gruppo Muratori e Amici di Ca’ Martì, in fattiva collaborazione con la Scuola edile lecchese di Fondazione Clerici ed ESPE Lecco.

Dopo un primo incontro teorico pratico tenutosi lo scorso 23 maggio presso la Scuola, con la partecipazione degli esperti Ca’ Martì, il cantiere di Corso ha preso il via lunedì 11 giugno in località Fracetta, in un’area situata poco lontano dal centro paese, adiacente ad alcune tappe del Percorso museale “La Valle dei muratori”.

Primi destinatari del Corso, per quest’anno in forma sperimentale, sono una decina di studenti della Scuola Clerici, accompagnati da loro docenti, che affiancano gli esperti muratori dell’Associazione Ca’ Martì con il vicepresidente, ing. Mazzoleni, che ha curato anche la Dispensa tecnica di presentazione.

Si tratta per gli studenti di una formula di ‘Cantiere scuola’, dal lunedì al venerdì, per due settimane (dall’11 al 22 giugno 2018), che li ha visti impegnati ad apprendere e sperimentare il rifacimento di un tratto di muretto a secco che lambisce il sentiero comunale detto ‘della Fracetta’, già di uso agricolo e forestale, un tempo utilizzato anche per raggiungere cave di estrazione per l’edilizia.

È previsto, inoltre, un intervento su un tratto di pavimentazione in pietra. Il Corso, nelle sole mattine di sabato 16 e sabato 23 giugno (ore 9/12), vede la partecipazione di muratori e altri operatori, non solo del luogo, interessati ad un primo approccio a queste tecniche. La predisposizione del Cantiere e l’organizzazione giornaliera, curata dall’Associazione, si è resa possibile grazie alla disponibilità, oltre che di Comune e privati, della adiacente Casa del Fanciullo ed alla collaborazione di Protezione Civile di Carenno e di alcune Imprese locali, mentre aziende private del settore hanno fornito materiali o dispositivi.

L’iniziativa ha richiamato anche l’interesse di due studenti del Corso C.A.T. (Costruzioni Ambiente Territorio) dell’Istituto Superiore calolziese L. Rota, che sono quindi presenti sul Cantiere come osservatori ed ‘apprendisti assistenti’, tramite Convenzione di Alternanza Scuola Lavoro.

Il museo Ca’ Martì non arriva casualmente a questo appuntamento in territorio carennese. La scorsa estate, fino alle soglie dell’autunno, l’Associazione che gestisce il museo, in conformità ai propri fini istituzionali, ha voluto impegnarsi in una articolata Rassegna di incontri, mostre e proiezioni, dall’ambizioso titolo “Abitare la terra. Dai saperi tradizionali all’edilizia sostenibile”. Intento della Rassegna, offrire occasioni di confronto tra culture del costruire, diverse nel tempo e nei luoghi, per una riflessione sulle possibilità, le opportunità ed i limiti del nostro attuale e futuro ‘abitare’ il pianeta.

A dieci anni dall’inaugurazione del Museo, con l’iniziativa Muri a secco, Ca’ Martì intende, da un lato, dedicare un doveroso pensiero a quanti, anche Carennesi, hanno lasciato la vita sul cantiere e, contestualmente, segnalare l’importanza dell’attività formativa svolta da ESPE in materia di sicurezza. Dall’altro, vuole rendere omaggio alla figura di Giuseppe Pino Carsana, non dimenticato ‘maestro’ muratore, tra i fondatori e protagonisti del Museo, venuto a mancare lo scorso settembre. Nei suoi intenti, la memoria ed i saperi documentati nelle sale espositive, nei racconti di vita raccolti, nelle immagini e negli attrezzi conservati, negli edifici e nelle opere realizzate in paese e fuori da più generazioni di muratori, dovevano diventare un patrimonio vivo e utile soprattutto per i più giovani.