Calolzio. Le scuole celebrano la Giornata della Memoria e del Ricordo

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Giornata_memoria_e_ricordo_Calolzio_20240202

Una mattinata per riflettere e ricordare le vittime delle Foibe e dell’Olocausto

Polemica dell’Anpi: “Ricogliamo un tentativo teso ad equiparare due fatti non equiparabili sia sul piano storico che etico

CALOLZIOCORTE – Una mattinata all’insegna della memoria per gli studenti delle scuole secondarie di 1° grado Manzoni e Cittadini di Calolziocorte che hanno ricordato con una cerimonia le vittime delle Foibe e dell’Olocausto. La cerimonia si è aperta al Lavello nel Parco Martiri delle Foibe con la presenza dell’assessore del comune Tina Balossi e di Jadran Savarin delegato di Lecco dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

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I giovani studenti hanno subito sottolineato che la giornata di oggi voleva essere un momento di riflessione sull’inutilità di tutte le guerre che, quotidianamente, mietono migliaia di vittime. La mattinata ha alternato musiche, canti, letture oltre a un inquadramento storico dei due eventi che hanno portato sofferenza e morte.

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“La memoria delle Foibe e della Shoah è un fatto universale che riguarda tutta l’umanità – ha detto l’assessore Balossi -. Dobbiamo ricordare e fare in modo di non dimenticare l’indignazione e l’orrore per questi drammi. Dimenticare è una colpa, rinnegare è da stolti, non lo possiamo permettere per rispetto della verità ma anche per restituire dignità e rispetto alle sofferenze di tanti nostri concittadini: uomini, donne e bambini che ricordiamo al Parco Martiri delle Foibe e al Parco dedicato a Giuseppe e Giovanni Rosa. Il Giorno della Memoria e del Ricordo non sono soltanto ricorrenze da evocare una volta all’anno, ma sono un monito e una costante vigilanza contro ogni razzismo e contro ogni sopruso. Raccontiamo quello che è accaduto ma diciamo chiaramente anche quello che sta accadendo oggi sotto i nostri occhi. Memoria e vigilanza contro odio e razzismo per evitare che possa accadere ancora”.

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I ragazzi delle scuole si sono poi spostati in Corso Europa presso il Parco Giuseppe e Giovanni Rosa, due calolziesi deportati e uccisi nel campo di concentramento di Mauthausen-Gusen. Anche in questo caso la riflessione si è articolata attraverso letture, canzoni e approfondimenti degli studenti.

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L’Anpi critica l’iniziativa

Al Parco Giuseppe e Giovanni Rosa era presente anche una delegazione dell’Anpi Valle San Martino che hanno distribuito un lettera aperta indirizzata, all’amministrazione comunale, ai dirigenti delle due scuole e ai docenti di filosofia e storia: “Premettiamo doverosamente che ogni iniziativa educativa finalizzata ad un ricordo e ad una informazione sulla realtà aderente e veritiera dei fatti, in particolare di quelli inerenti l’ignominia di violenze avvenute nel Novecento e purtroppo stanno ancora avvenendo in questi giorni nel territorio del Medio Oriente oltre che altri Paesi della terra, trova nostri pieno appoggio. Detto ciò, vi segnaliamo la nostra netta dissociazione dall’iniziativa organizzata nella giornata di venerdì 2 febbraio, in quanto ricogliamo un tentativo teso ad equiparare due fatti non equiparabili sia sul piano storico che etico”.

QUI LA LETTERA COMPLETA