2 Febbraio, oggi è il giorno della Candelora ma, dall’inverno siamo “fora”?

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candele

La storia della ricorrenza legata al cambio stagione

Secondo il vecchio proverbio, oggi, essendoci bel tempo, dovremmo uscire dall’inverno

LECCO – Il Giorno della Candelora cade il 2 febbraio di ogni anno ed è una festa sia religiosa che pagana, la quale ha radici antiche che risalgono a celebrazioni legate al cambio di stagione dall’inverno alla primavera.
Nella religione Cristiana in questo giorno, ne sono passati 40 dal 25 dicembre, si celebra la festa della Purificazione di Maria Vergine e dopo la riforma liturgica postconciliare, alla Candelora si attribuisce anche la festa della Presentazione di Gesù al tempio e, oggi come in passato, avviene la benedizione delle candele che simboleggiano appunto la luce di Cristo.

Candele che domani, 3 febbraio, giorno di San Biagio verrano usate per la benedizione della gola, in quanto il santo è protettore delle gole e la credenza vuole che salvò un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce.

Ma il giorno della Candelora è conosciuto e ricordato anche nella cultura popolare per via di un proverbio legato al meteo, legato probabilmente ad antichi riti pagani.

In Brianza il proverbio, come riporta anche il libro Proverbi da Custodire di Amanzio Aondio e Felice Bassani, recita: “A la Madona de la seriöla, de l’invernu sem föra; ma se piöv o tira vent, nell’invernu tùrnem dent“. Che tradotto, significa: “Alla Candelora, dall’inverno siamo fuori; ma se piove o tira vento, nell’inverno torniamo dentro”.

Stando al proverbio, vista la giornata di sole verrebbe da dire che siamo fuori dall’inverno. Un inverno che, a dire il vero, visto meteo e temperature, non è mai arrivato.