Energia elettrica. Fine del mercato tutelato, i consigli di Adiconsum

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Il vademecum di Adiconsum Monza Brianza Lecco per non incorrere in truffe o raggiri

LECCO – In relazione alla fine del mercato tutelato avvenuta domenica 30 giugno 2024, tre sono le possibili condizioni in cui si trovano i cittadini:

  1. Cittadini già passati nel mercato libero (sulla loro bolletta c’è la scritta mercato libero e quasi sempre la loro bolletta è a colori);
  2. Cittadini vulnerabili rimasti nel mercato tutelato con il Servizio Elettrico Nazionale (con 75 anni compiuti; con il bonus sociale; disabili al 100% l.104 art.3; collegati ad una
    apparecchiatura elettrica salvavita; con casa terremotata o alluvionata);
  3. Cittadini non tutelati rimasti nel mercato tutelato con il Servizio Elettrico Nazionale (bolletta in bianco e nero).

Cosa succede caso per caso

  • Caso 1 – Cittadini già passati nel mercato libero
    I cittadini non devono fare nulla rimarranno nella azienda elettrica che già li sta servendo alla stessa tariffa;
  • Caso 2 – Cittadini vulnerabili rimasti nel mercato tutelato
    I cittadini che hanno ricevuto una lettera da SEN (Sistema Elettrico Nazionale) che dichiara che sono vulnerabili non devono fare nulla rimarranno in SEN alla stessa tariffa.
    Se non hanno ricevuto nessuna comunicazione da SEN si mettano in contatto con SEN per fare una verifica;
  • Caso 3 – ittadini non tutelati rimasti nel mercato tutelato
    I cittadini riceveranno una comunicazione da E-ON che gli comunicherà che sono diventati suoi clienti e gli comunicherà le condizioni contrattuali. E-ON è l’azienda che ha vinto la gara d’appalto per la gestione del servizio elettrico ex tutelato nelle province di Monza Brianza e Lecco. La tariffa che E-ON offrirà dovrebbe quindi essere conveniente, quasi se non di più di quella del mercato tutelato. Consigliamo quindi di rimanere in E ON almeno fino alla prima bolletta e poi di decidere.

Alcuni consigli

Ai cittadini che desiderano comunque cambiare fornitore diamo alcuni consigli:

  • EVITARE LA STIPULA DI CONTRATTI AL TELEFONO: non avete documenti in mano, solo la parola di uno sconosciuto al telefono, e con grande probabilità il contratto arriverà dopo settimane rendendo impossibile il ripensamento;
  • LEGGETE CON ATTENZIONE IL CONTRATTO: non siete obbligati a firmalo subito! Se si rifiutano di darvelo per leggerlo a casa con calma c’è qualcosa che non va;
  • LE CIFRE DA TENERE SOTT’OCCHIO SONO DUE: il prezzo unitario dell’energia al kwh se è scritto con una formula fatevela spiegare e fate scrivere il risultato della formula sul contratto; la quota fissa è la cifra che pagherete tutti i mesi anche se non consumerete nulla in genere varia da 120 a 160 euro anno, ma potrebbe non esserci o potrebbe essere superiore. In ogni caso chiedete;
  • SCONTI E OFFERTE IN GENERE: se ci sono sconti fatevi spiegare quanto durano e a che condizioni e cosa succede se ve ne andate prima della scadenza dei termini tariffari. Controllate che non ci siano obblighi particolari (l’installazione di pannelli fotovoltaici – la sottoscrizione di una assicurazione – l’acquisto di una bicicletta – l’adesione di un amico…).
  • CONTROLLATE ATTENTAMENTE E CHIEDETE SENZA VERGOGNA!