La voce dei rappresentanti dei pendolari dopo l’incontro con l’assessore mercoledì scorso
“Un buon incontro, da cui è emersa la volontà di mantenere il dialogo, ma che può essere solo un inizio”
LECCO / MERATE – “Un buon incontro, da cui è emersa la volontà di mantenere il dialogo, ma che può essere solo un inizio”. Si sono espressi così i rappresentanti regionali dei viaggiatori, Franco Aggio, Manuel Carati, Giorgio Dahò, Andrea Mazzucotelli e Francesco Ninno a seguito dell’incontro con l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente lo scorso 7 febbraio. Un faccia a faccia che è stato definito “proficuo, caratterizzato da un costante clima di apertura e dialogo franco”.
Durante l’incontro sono stati sviscerati diversi punti all’ordine del giorno: dalla consultazione delle associazioni dei consumatori e degli utenti all’utilizzo di parte degli importi derivanti dall’applicazione delle penali: sicurezza e indennizzi passando per la revisione della legge regionale 6/2012.
Di seguito il comunicato
1. Consultazione delle associazioni dei consumatori e degli utenti.
Non ritorneranno più i tavoli di quadrante, almeno come li avevamo conosciuti negli anni prima della pandemia.
Sul punto abbiamo chiesto che, almeno un mese prima dei cambi orario, ci siano degli incontri in cui si illustrino per tempo le modifiche al servizio (l’incontro dovrebbe essere esteso a tutti i comitati, alle associazioni, agli enti locali e alla stampa): così facendo si potrebbe dar modo ai viaggiatori abituali di riprogrammare, se necessario, le proprie abitudini.
L’Assessore ha manifestato la volontà di modificare il regolamento della Conferenza Regionale del TPL per creare dei sottogruppi di lavoro, tra cui quello di ascolto dei Rappresentanti dei Viaggiatori.
Naturalmente tutto questo non dovrà andare in alcun modo limitare o sostituire quanto già previsto dall’art. 40 del Contratto di Servizio.
2. Utilizzo di parte degli importi derivanti dall’applicazione delle penali: sicurezza e indennizzi.
L’Assessorato ha manifestato la necessità di reperire fondi per rinnovare il protocollo per il trasporto gratuito delle Forze dell’Ordine su treni regionali e TPL e delle Forze Armate sui treni regionali, il cui costo è di circa 6.1 milioni di euro. L’Assessore, esprimendo la difficoltà di reperire tali fondi dal Bilancio Regionale, intende ricuperare i 2.2 milioni di euro per la parte ferroviaria dalle penali derivanti dal Contratto di Servizio Ferroviario. Inoltre, ha espresso la volontà di introdurre metodi di rilevazione per segnalare al capotreno la presenza a bordo di un agente di pubblica sicurezza sia per garantire l’intervento in caso di bisogno, sia per poter quantificare l’effettivo fabbisogno di titoli di viaggio agevolati. Abbiamo espresso soddisfazione generale rispetto al protocollo, pur riconoscendo che deve funzionare in modo realmente più efficace, ma fortissima perplessità sullo scarso senso logico che ha scommettere sui disservizi per incassare le penali e finanziare la sicurezza (peraltro competenza primaria dello Stato Centrale). Su questo punto l’Assessore ha riconosciuto l’incongruenza di fondo ma ha ribadito che il protocollo è irrinunciabile e altri fondi non sono risultati reperibili. L’ultimo bonus abbonamenti ferroviari così come lo conoscevamo dovrebbe essere erogato a valere sul mese di marzo 2024 in relazione ai dati di affidabilità di dicembre 2023. Pertanto, terminata la validità del sistema di penali del precedente contratto di servizio ferroviario, il bonus cesserà con esso. Il nuovo sistema di ristoro, operativo da aprile, consisterà nell’attuale indennizzo (già esistente e obbligatorio ai sensi delle Delibere dell’Autorità nazionale di Regolazione Trasporti), che sarà portato dal 10% al 30% (riferito al mensile e al dodicesimo dell’annuale) con l’intenzione di renderlo automatico, previo effettivo acquisto del titolo di viaggio valido nel mese indennizzato da parte del singolo utente. L’Assessorato ha comunicato la volontà di renderlo automatico da subito, se sarà possibile, ma in merito non ha preso impegni nel breve periodo. Sul punto dell’automatismo riteniamo non si possa transigere. Dunque, le caratteristiche fondamentali sul quale si dovrà basare il nuovo sistema dovranno essere automatismo, chiarezza, trasparenza ed equità. Le condizioni di scatto dell’indennizzo rimarrebbero quelle minime previste da ART, molto più permissive nei confronti dell’Impresa Ferroviaria rispetto al vecchio bonus (nell’ultimo anno vi sono state circa 60 occorrenze contro le circa 170 del bonus). Abbiamo osservato che la ratio del sistema di indennizzo dovrebbe consistere nel massimo ristoro possibile delle penali in favore dei viaggiatori, fino al 100%, proposto la possibile destinazione alternativa di un fondo di cofinanziamento di potenziamenti strutturali, e formulato più di una proposta alternativa per ampliare la platea e rendere più flessibile il sistema di indennizzi, includendo gli abbonamenti integrati IVOP e STIBM e rendendo la misura realmente fruibile anche per abbonamenti IVOL, per i quali è già prevista ma non scatta praticamente mai, e ci è stata data una generica disponibilità a discutere possibili evoluzioni e migliorie”.
3. Revisione Legge Regionale 6/2012.
L’Assessorato ha espresso l’intenzione di far recedere totalmente Regione Lombardia dalle Agenzie TPL, delle quali attualmente detiene il 10%, al fine di risolvere il doppio ruolo di regolatore e socio minoritario dei regolati. L’Assessore ha anche anticipato che a breve si avvierà l’iter consiliare per la riforma organica della Legge, un percorso che durerà tra i 5 e gli 8 mesi e in cui ha manifestato l’intenzione di tenere aperto un dialogo con gli organi consiliari e con noi.
Da parte nostra, abbiamo riepilogato gli importanti procedimenti aperti anni addietro e non ancora conclusi:
• Gare del TPL: previste dal 6 aprile 2012, scadenza attualmente prevista dopo 14 anni, 8 mesi, 25 giorni;
• Completamento Sistema di Bigliettazione Elettronica regionale: previsto dal 14 dicembre 2011, scadenza attualmente prevista dopo 12 anni, 7 mesi, 17 giorni;
• Avvio di tutti i biglietti integrati di bacino (STIBM): previsti dal 13 giugno 2014, scadenza attualmente prevista dopo 12 anni, 6 mesi, 18 giorni.
Per concludere, esprimiamo la nostra soddisfazione nell’aver riscontrato una buona apertura e disponibilità da parte dell’Assessore, ma abbiamo chiesto e chiederemo ancora che le misure illustrate evolvano in modo più ampio ed equo, nel rispetto delle aspettative dei viaggiatori, continuando a lavorare nei limiti delle nostre prerogative