Leggermente, il laboratorio con i detenuti per realizzare un gioco da tavolo

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Ad accompagnare i detenuti di Pescarenico il pedagogista ludico Antonio Di Pietro

Coinvolta anche la Piccola Sartoria Sociale, la start-up di Silea per il recupero dei rifiuti tessili

LECCO – Il progetto di collaborazione con la Casa Circondariale di Lecco – annunciato in occasione della presentazione della quattordicesima edizione della manifestazione Leggermente, organizzata da Assocultura Confcommercio Lecco – ha visto svolgersi a inizio giugno la prima tappa del percorso, grazie alla attivazione di un laboratorio ad hoc. A entrare nella struttura per accompagnare gli ospiti di Pescarenico in un’attività concreta, tesa alla realizzazione di un gioco da tavolo, è stato il pedagogista ludico Antonio Di Pietro. Tre le sessioni svolte: una nel pomeriggio del 7 giugno e due nella giornata dell’8 giugno.

“I tre incontri alla Casa Circondariale hanno coinvolto una ventina di persone: dapprima c’è stata una presentazione dei giochi (storia, aspetti culturali, caratteristiche…), poi abbiamo giocato in modo che ciascuno potesse scegliere quale interessava di più da realizzare e tenere con sé –  evidenzia lo stesso Di Pietro –  I diversi giochi, antichi e moderni, sono stati realizzati utilizzando prevalentemente l’acquerello. I giochi, tutti di strategia, hanno coinvolto i partecipanti e l’intera attività si è svolta in un clima sereno e partecipato. Quasi tutti gli ospiti presenti al laboratorio hanno chiesto di continuare questo percorso avendolo apprezzato. Se ci saranno le condizioni per potere continuare assicuro fin da ora la massima disponibilità da parte mia”.

A seguire per conto della Casa Circondariale il progetto laboratoriale è stata l’educatrice Gloria Cattaneo: “Gli incontri sono andati molto bene. I detenuti hanno trovato uno spazio accogliente e molto rilassato. Hanno apprezzato le attività proposte e chiesto di poter proseguire. Ci siamo detti che anche noi dall’interno cercheremo di riproporre questo tipo  di attività. Ringrazio Confcommercio Lecco e gli altri partner del progetto per avere ideato questa iniziativa e ringrazio Antonio Di Pietro per l’attenzione mostrata durante gli incontri e anche per la disponibilità a rimanere in contatto”.

“Siamo molto contenti che il laboratorio tenuto da Antonio Di Pietro abbia avuto un ottimo riscontro e sia stato apprezzato – evidenzia il presidente di Assocultura Confcommercio Lecco, Antonio Peccati – Questa prima tappa del progetto che ci vede attivare, insieme ad altre realtà del territorio, percorsi e iniziative culturali e formative all’interno della casa Circondariale, con cui da anni collaboriamo in occasione di Leggermente, conferma la bontà della scelta fatta. Ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile questa proposta assolutamente di valore”.

Uno dei punti di forza di questa iniziativa è stata anche la volontà di utilizzare esclusivamente materiali di recupero per realizzare i tabelloni, le pedine di gioco e i loro contenitori, grazie alla collaborazione con Silea, la società pubblica lecchese per l’economia circolare. “In questo progetto abbiamo voluto coinvolgere la Piccola Sartoria Sociale, la start-up di Silea per il recupero dei rifiuti tessili, che ha realizzato buste e sacchetti su misura rigenerando tessuti e divise usate che sono stati messi a disposizione da un noto hotel a 5 stelle del Lago di Como: in questo modo siamo riusciti a mettere simbolicamente in comunicazione mondi diversi, cucendo un filo di collegamento e di supporto con la realtà carceraria – commenta la presidente di Silea, Francesca Rota – È stato un laboratorio di aggregazione e incontro che ha coniugato sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale”.