Treni. Lavori sulla Lecco-Bergamo: bus sostitutivi, ma pendolari preoccupati

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treni generica
(foto archivio)

Dal 5 febbraio 2024 a dicembre 2026 lavori a Ponte San Pietro per il raddoppio della linea

Bus sostitutivi e servizi dedicati agli studenti, ma i pendolari temono possibili disagi e ritardi

LECCO – Da lunedì 5 febbraio 2024 a dicembre 2026, per consentire lo svolgimento di lavori di potenziamento infrastrutturale da parte di Rete Ferroviaria Italiana, sarà sospesa la circolazione ferroviaria nella tratta fra Ponte San Pietro e Bergamo, percorsa dalle linee Lecco-Bergamo e Milano-Bergamo via Carnate.

Secondo le indicazioni condivise nell’ambito del tavolo di lavoro periodico avviato dalla Prefettura di Bergamo, Trenord ha predisposto un servizio sostitutivo su bus per i collegamenti ferroviari soppressi nella tratta interrotta. È stato inoltre strutturato un servizio dedicato agli studenti provenienti da Ponte San Pietro e dalle stazioni intermedie, che li condurrà direttamente a Bergamo. All’avvio dell’interruzione, Trenord metterà in campo presìdi straordinari di personale di assistenza e Security.

Il servizio sostitutivo Ponte San Pietro-Bergamo

Sulla linea Lecco-Bergamo, i treni viaggeranno fra Lecco e Ponte San Pietro mantenendo l’orario attuale; due corse subiranno una rimodulazione.

Sulla linea Milano-Bergamo via Carnate i treni circoleranno fra Milano e Ponte San Pietro, mantenendo gli orari attuali; saranno attivate tre nuove corse: 25817 (Milano Porta Garibaldi 6.01-Ponte San Pietro 7.03), 25821 (Milano Porta Garibaldi 7.01-Ponte San Pietro 7.56), 25872 (Ponte San Pietro 18.50-Milano Porta Garibaldi 19.49).

Per entrambe le linee, nella tratta Ponte San Pietro-Bergamo interessata dall’interruzione, saranno effettuate corse sostitutive su bus. Tutte le corse sostitutive, a esclusione del servizio dedicato agli studenti, effettueranno la fermata intermedia di Bergamo Ospedale.

Gli orari dei bus, disponibili su trenord.it e sull’orario su sito e App Trenord, sono stati definiti in modo da garantire la coincidenza con il servizio ferroviario Milano-Ponte San Pietro e Lecco-Ponte San Pietro, considerando i maggiori tempi di percorrenza. Il numero di bus per ogni corsa è stato definito sulla base di un’analisi delle frequentazioni dei treni.

Il servizio dedicato agli studenti

Per gli studenti in partenza dalle stazioni di Calusco, Terno d’Isola, Cisano/Caprino B., Pontida, Ambivere Mapello, diretti verso gli istituti scolastici di Bergamo, saranno istituiti collegamenti dedicati su bus, senza fermate intermedie. Gli orari dei collegamenti, strutturati sulla base delle esigenze dei singoli istituti scolastici, sono disponibili su trenord.it.

Potranno subire lievi variazioni nei prossimi giorni, in base alla definizione di aspetti logistici e organizzativi nell’ambito del tavolo di lavoro periodico avviato dalla Prefettura, garantendo in ogni caso agli studenti l’arrivo a destinazione e la ripartenza secondo le esigenze legate all’orario scolastico.

Ulteriori modifiche al servizio

Per le conseguenze della riduzione di capacità della stazione di Bergamo, subirà variazioni il servizio della linea Bergamo-Treviglio. Dal 5 febbraio saranno soppresse cinque corse di rinforzo sul collegamento, che prevedrà per tutta la giornata una corsa ogni ora per direzione. Per compensare la rimodulazione dell’offerta, saranno potenziate le composizioni dei convogli. Invariato il servizio delle linee Milano-Bergamo via Pioltello e Bergamo-Brescia.

La preoccupazione dei pendolari

Proprio pochi giorni fa un numeroso gruppo di genitori e pendolari aveva scritto al Prefetto di Bergamo per valutare soluzioni diverse dai bus sostitutivi temendo i disagi che si genereranno. Rfi, a fine novembre, aveva già fatto sapere che “non è possibile, per motivi di sicurezza, eseguire la costruzione del nuovo binario mantenendo in esercizio quello adiacente”. Pendolari e genitori, concordi sul fatto che la sicurezza dei lavoratori non si discute (“prima che un obbligo di legge, è un dovere morale”), ha proposto uno schema che prevede interruzioni giornaliere dei lavori.

“L’interruzione complessiva giornaliera dei lavori (divisa nelle 3 fasce orarie di maggiore affluenza di passeggeri) sarà di 76 minuti (probabilmente 90 effettivi). Non sappiamo se i turni di lavoro saranno di 24 ore giornaliere. Se così fosse non saranno certo 76 minuti (90 effettivi?) su 1.440 a causare il ritardo nella consegna. Se invece i turni fossero meno ‘intensivi’ non si comprende perché non sia possibile modificare leggermente l’alternanza dei lavoratori in modo da creare delle pause che andrebbero da un minimo di 22 minuti a un massimo di 32. Non chiediamo la linea attiva per tutto il giorno, domandiamo solo di mantenere 2 treni al mattino presto, 2 nel primo pomeriggio e 2 a inizio sera, (VEDI SCHEMA ALLEGATO) che abbiano un numero sufficiente di carrozze per contenere i viaggiatori.
Per chi di Voi non lo sapesse, sia prima di Natale, che da questo lunedì il numero delle carrozze è stato ridotto e il treno a metà percorso è già pieno e i passeggeri viaggiano stipati. Alla stazione di Ponte San Pietro molti non riescono a salire e proprio una delle mattine scorse persino il controllore, sceso per fare la solita ‘ricognizione’ prima della ripartenza, ha rischiato di non riuscire a tornare sul treno. Si parla tanto di sicurezza, ma si fanno viaggiare le persone in condizioni talmente assurde da impedire addirittura eventuali tempestivi soccorsi salvavita. Ci chiediamo se i funzionari di RFI e Trenord siano a conoscenza dei rischi che corrono in qualità di dirigenti”.