In mattinata la visita del generale Figliuolo all’Hub vaccinale di Malpensa
“Da domani la Lombardia nei sistemi commissariali di Poste, i problemi dei sistemi informatici gradualmente si risolveranno”.
VARESE – Visita all’Hub di MalpensaFiere, a Busto Arsizio per il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, e il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Francesco Paolo Curcio. Con loro l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, e il coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia, Guido Bertolaso.
A MalpensaFiere ha preso infatti il via l’attività dell’hub vaccinale che unisce le forze della Regione Lombardia, dell’Asst Valle Olona e della Camera di Commercio. Un hub vaccinale dal potenziale di 30 linee e 6.000 vaccini al giorno.
Il Commissario Figliuolo ha sottolineato l’importanza della visita delle realtà territoriali. “È importante visitare il territorio – ha dichiarato il commissario straordinario – per vedere le buone pratiche e riscontrare anche errori e porvi subito rimedio, in raccordo con le Regioni e le realtà sanitarie territoriali, nonché con i referenti delle campagne vaccinali e qui, nello specifico, con Guido Bertolaso”.
“Va tutto bene? No, come in altre parti del Paese dobbiamo migliorare altrimenti non ha senso verificare il piano, ovvero se che si è pensato è in linea con ciò che è stato fatto sul terreno – ha riferito Figliuolo – Bertolaso ha detto ‘abbiamo una Ferrari ma abbiamo avuto le ruote sgonfie’, io dico che a volte non è arrivata la giusta benzina” ha proseguito il generale parlando della Lombardia.
“Le idee però ci sono, il piano regionale è coerente con il piano nazionale e questo mi conforta. Da domani la Lombardia sarà inserita nei sistemi informativi della struttura commissariale di Poste e ritengo che gradualmente, ma in maniera veloce, si risolveranno tute le problematiche legate ad una criticità dei sistemi informativi”
“Le cose che non vanno ci sono – ha concluso Figliuolo – le facciamo notare e si mettono a posto”.
Moratti: “Il nostro piano è in linea. Meglio di altre regioni”
“Quest’incontro è stato per noi un momento prezioso – ha detto Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare – che ci ha rassicurato rispetto al piano vaccinale massivo che è totalmente in linea con il piano nazionale. Il piano lo presenteremo nei prossimi giorni, quindi non lo anticipo. Voglio, però, dire che quest’incontro che è improntato alla leale collaborazione tra Governo e Regione, ci ha rassicurato e ci dà la certezza che siamo sulla strada giusta. Sono stati fatti degli errori? Sì. Li stiamo rimediando. Nonostante questo, la Lombardia, pur avendo ancora una forte pressione da Covid, è la Regione che ha vaccinato di più con 1.570.000 dosi con 85% dosi ricevute”.
“Le vaccinazioni degli over 80 – ha sottolineato Letizia Moratti – finiranno l’11 aprile. Fra gli ‘over 90’ siamo fra le migliori regioni. Anche confrontandoci con Paesi stranieri, la Lombardia ha vaccinato più della Svezia, del Belgio e dell’Olanda. Abbiamo messo in sicurezza le RSA, stiamo completando la vaccinazione delle Forze dell’Ordine e delle categorie permesse, quindi personale scolastico e universitario. Stiamo progredendo con disabili e degli estremamente vulnerabili e dei loro famigliari e assistenti. Abbiamo un modello misto che, ovviamente avendo i vaccini e il personale, a regime ci consentirà di arrivare a 140.000 vaccinazioni nei centri massivi e 30.000 negli ospedali e nelle aziende, attraverso anche medici di medicina generale e farmacie. Oggi ci è stato confermato che siamo in linea con il Governo. Quindi proseguiamo, con l’obiettivo di arrivare rapidamente a utilizzare nella maniera più efficace questi centri massivi per arrivare ai numeri a cui vogliamo e dobbiamo arrivare”
Fontana: “Polemiche stucchevoli non degne del Paese”
“La visita del generale Figliuolo e del capo dipartimento Curcio – ha detto il governatore Attilio Fontana – è stata molto importante e utile perché hanno ribadito la bontà dell’attività svolta dalla Regione Lombardia e la valutazione positiva del nostro piano che è assolutamente in linea con quello nazionale. Stiamo affrontando qualcosa di incredibile, perché non è mai successo di vaccinare 60 milioni di persone. Abbiamo sicuramente avuto qualche difficoltà, soprattutto dal punto di vista informatico, ma le capacità di vaccinare non si sono comunque ridotte. Ci siamo ripetutamente scusati per i disagi ai cittadini ma i numeri delle vaccinazioni sono assolutamente significativi e decisivi”.
“Le polemiche stucchevoli – ha aggiunto – non sono degne di un Paese come il nostro. I numeri stanno dando ragione a chi sta lavorando e danno torto a chi sta cercando di speculare. Noi siamo preoccupati di dare risposte ai nostri concittadini e non di rispondere ad attacchi inaccettabili”.