Merate, l’associazione commercianti al capolinea: “Poche adesioni al progetto di rilancio”

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La Nostra Mela verso la chiusura: solo 25 le adesioni al progetto di rilancio

 “Non ha senso andare avanti solo per le luminarie e il logo”: il direttivo lancia l’invito ad altri commercianti per prendere le redini dell’associazione

MERATE – Troppe poche adesioni. Talmente poche che non solo il progetto di rilancio denominato “Sviluppo e comunicazione” non partirà, ma anche il direttivo insediato da pochi mesi è pronto a mollare, consapevole che “è meglio chiudere una porta sperando che prima o poi si apra un portone”.

E’ una comunicazione pesante e importante quella inviata in queste ore ai negozianti e agli artigiani della città da parte del sodalizio presieduto da Ettore Galbussera: una nota che si chiude con l’invito ai commercianti che non hanno aderito al progetto a farsi avanti prendendo le redini della Nostra Mela altrimenti destinata alla scomparsa.

Nella lettera, il direttivo spiega per filo e per segno la situazione che si è creata negli ultimi mesi, dopo l’elezione del nuovo Consiglio direttivo avvenuta il marzo scorso, durante una serata in cui si era respirata, tra i titolari di imprese commerciali della città, voglia di fare e di provare a ripartire insieme, dopo anni pesanti, caratterizzati dalle limitazioni del Covid, per affrontare uniti un futuro contrassegnato da molte incognite, su tutte quelle legate al dilagare dell’e-commerce.

Ne era seguito un incontro anche con l’assessore al Commercio Giuseppe Procopio e l’illustrazione di un progetto per provare a rivitalizzare il commercio facendo rete e puntando sul gioco di squadra.

Una proposta che però non è riuscita a far breccia tra i commercianti della città: solo 25 si sono detti disposti a investire 250 euro per creare un sito ben strutturato e posizionato in rete, che diventasse vetrina per tutti. La soglia minima per fare partire il progetto era fissata tra le 50 e 60 adesioni. “Avendo ricevuto la metà del numero minimo di partecipazione, non è stato possibile partire col progetto”. Ma c’è di più. Perché senza progetto anche lo stesso direttivo ha deciso che il gioco non vale la candela: “Non ha senso tenere in vita un’associazione per occuparsi di luminarie natalizie, l’esposizione del logo e null’altro”. Da qui la conclusione lapidaria di chiudere la porta sperando che qualche commerciante si faccia avanti per prendere le redini della Nostra Mela senza farla chiudere.
Un’eventualità, quella della chiusura, che non sembra ormai più remota, anche se l’ultima parola spetterà, chiaramente, agli iscritti al sodalizio che dovrà riunirsi, in un’assemblea ancora da calendarizzare, per decidere se tenere in vita il sodalizio oppure scioglierlo per sempre.

Di seguito l’intera comunicazione diffusa ai commercianti

Riunione consiglio direttivo. Ordine del giorno: situazione, analisi e futuro dell’associazione In data 20 giugno c.a. si è riunito il consiglio direttivo.

Durante la riunione abbiamo analizzato il risultato dell’adesione al progetto proposto ai colleghi commercianti, Sviluppo e Comunicazione Le adesioni sono state decisamente al di sotto di ogni previsione e precisamente hanno dato fiducia alla proposta 25 commercianti ai quali riconosciamo un sentito ringraziamento. Questo direttivo eletto con lo scopo principale di ridare vita ad un’associazione che, negli ultimi due anni, per le cause che tutti conosciamo, aveva quasi azzerato proposte e quota associativa, trovandosi ad un punto di svolta fra il proseguimento e la chiusura dell’associazione, si è operato per ridare slancio alla stessa lanciando un’idea innovativa col progetto Sviluppo e Comunicazione, fiducioso di un ampio consenso partecipativo e l’aggregazione fra tanti commercianti presenti su tutto il territorio.
Un progetto, una prima iniziativa, pensata come ripartenza dell’attività della Nostra Mela che ha nel suo DNA la ricerca di iniziative atte a migliorare l’interesse del pubblico verso la città di Merate nell’interesse di ogni attività commerciale, decisamente ridotto negli ultimi tempi con la conseguenza di una scarsa, quasi nulla in certi giorni, affluenza di potenziali clienti delle nostre attività. L’adesione al progetto Sviluppo e Comunicazione comportava un investimento, ritenuto alla portata di ogni attività, di € 250,00 con le specifiche esposte in modo chiaro, per chi ha analizzato a fondo la brochure presentata, mirando ad una partecipazione oscillante fra 50 e 60 adesioni.
Avendo, come già evidenziato sopra, ricevuto la metà del numero minimo di partecipazione, non è stato possibile partire col progetto. ll consiglio ritiene che l’associazione non abbia la forza con questo numero di adesioni e di partecipazione attiva, da parte di tanti colleghi, per espletare le sue funzioni; ne ritiene abbia senso tenere in vita un’associazione per occuparsi di luminarie natalizie, l’esposizione del logo e null’altro. Per concludere il direttivo ritiene che a questo punto sia meglio chiudere una porta sperando che prima o poi si apra un portone e invita i commercianti che per vari motivi e idee diverse, non hanno aderito, a farsi avanti prendendo le redini della Nostra Mela altrimenti si procederà alla chiusura dell’associazione.

Il direttivo de La Nostra Mela