Montevecchia, stop ai pedoni sul marciapiede a sbalzo sull’ex Sp 68: “E’ rischioso”

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Da ieri sera, martedì, stop ai pedoni in via Belvedere, dove a breve verrà istituto il senso unico alternato

Il sindaco: “La situazione è critica dal punto di vista del rischio idrogeologico e della stabilità”. Il 3 l’assemblea con la cittadinanza

 

MONTEVECCHIA – “Il rischio c’è e dobbiamo quindi tutelare al massimo l’incolumità delle persone”. Non nasconde una certa preoccupazione il sindaco Ivan Pendeggia all’indomani della pubblicazione dell’ordinanza con cui da ieri sera, martedì 31 ottobre, è stato imposto il divieto di transito lungo il marciapiede a sbalzo lungo via Belvedere, la ex Sp 68. Un provvedimento importante nato a seguito degli ultimi sopralluoghi che hanno accertato uno stato di pericolosità della strada che conduce in cima al colle. I timori sono legati in particolar modo alla parte realizzata, anni fa, con i lavori di ampliamento con cui è stato realizzato anche il marciapiede a sbalzo.

“Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte delle cittadinanza e in particolar modo dei proprietari di terreno, preoccupati dal processo di erosione continuo della collina con i pilastri pieni di crepe, arrugginiti e usurati dallo scorrere del tempo” puntualizza il primo cittadino che venerdì 3 novembre incontrerà la cittadinanza nell’assemblea pubblica convocato alle 21 in sala civica per parlare proprio della stabilità della strada.

Una situazione sembrerebbe non nuova, di cui è aumentato il rischio, almeno potenziale, a seguito delle condizioni meteorologiche degli ultimi tempi con continue allerte meteo legate a sempre maggiori criticità sul fronte del rischio idrogeologico.

“Il primo, sommario, sopralluogo del geologo a cui affideremo poi l’incarico di effettuare un’analisi più approfondita ha evidenziato una certa criticità, tanto che un paio di settimane fa abbiamo pubblicato la prima ordinanza per imporre ai mezzi pesanti di percorrere a senso unico alternato il tratto di via Belvedere compreso tra l’imbocco del sentiero Oliva e il Pasqualino, ovvero tra il civico 12 al 20”.

Una decisione a cui è seguita a stretto giro l’ordinanza di chiusura al transito del marciapiede e seguirà, tra pochi giorni, quella di istituzione del senso unico alternato nel medesimo tratto dell’ex Sp 68. “Non vogliamo mettere a rischio l’incolumità delle persone: in attesa dell’analisi sul terreno del geologo e dello studio dell’ingegnere strutturista che ci dovrà dire cosa occorre, faremo in modo di limitare il peso su questa strada. L’istituzione del senso unico alternato ci permetterà di utilizzare solo la corsia più interna senza andare a sollecitare il tratto più esposto e vicino al marciapiede a sbalzo”.

Anche questa nuova ordinanza è praticamente pronta: per il “varo” bisognerà aspettare l’arrivo del materiale, in primis i semafori, necessari per creare i due stop alla viabilità lungo via Belvedere. “Sappiamo che il provvedimento creerà del disagio ai residenti e per questo lo calibreremo con attenzione. Sulla sicurezza però non si scherza e non si può intervenire in maniera retroattiva”.

Da ieri sera intanto le transenne sono state poste dalla Polizia locale sul marciapiede con l’invito ai pedoni a raggiungere la parte alta di Montevecchia dal Pertevano o percorrendo il sentiero dell’Oliva.

Il geologo si occuperà anche di analizzare quanto successo al parcheggio di via Belvedere, situato appena dopo il cimitero, dove è stato introdotto il divieto di sosta a seguito del cedimento di parte del pavimento in autobloccanti. “Non sappiamo se le due situazioni siano correlate, di certo i sintomi sono simili e per questo chiediamo al professionista una fotografia precisa e accurata della questione in modo da poter poi procedere con l’ingegnere strutturista per gli interventi di messa in sicurezza”.

Impossibile, per ora, sbilanciarsi sui costi anche se non saranno sicuramente di lieve entità.