“Future Lab”: laboratorio tra operatori sociali e amministratori dell’Ambito di Bellano

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Come provare a costruire insieme il futuro delle comunità

Hanno condotto il gruppo Francesca Paini, della Cooperativa Sociale Tikvà di Como e Rocco Scolozzi, docente dell’Università di Trento

CREMENO – Come pensare al futuro delle comunità, di fronte a un chiaro e veloce evolversi dei bisogni, dei desideri ma anche delle condizioni di vita sul territorio? Come riprogettare i servizi già attivi per le persone o come sperimentarne di nuovi, tenendo presente questi mutamenti e la loro complessità?

Sul territorio dell’Ambito di Bellano, si è provato a rispondere a queste domande grazie ad un percorso a più tappe denominato “Future Lab“, forma di laboratorio partecipato che prende le mosse dai Future Studies e dall’approccio sistemico al lavoro con le comunità.

L’ultima tappa di un percorso lungo e articolato è stata una “due giorni” tenutasi il 14 e 15 marzo presso l’Albergo “Maggio” a Cremeno, che ha visto la partecipazione di numerosi operatori impegnati nella co-progettazione della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino Riviera e Consorzio Consolida e alcuni amministratori dei Comuni dell’Ambito di Bellano.

Francesca Paini della Cooperativa Sociale Tikvà di Como e Rocco Scolozzi docente dell’Università di Trento, esperti di progettazione e pensiero sistemico applicato al welfare sociale, hanno condotto il gruppo, nel pensare l’offerta sociale del futuro in relazione ad alcune grandi sfide legate a cambiamenti importanti e già visibili sul territorio. L’aumento delle diseguaglianze e degli squilibri demografici, (con il progressivo invecchiamento della popolazione e la diminuzione della natalità), l‘accelerazione del cambiamento tecnologico (con il rischio che le fasce fragili della popolazione rimangano indietro), la diminuzione delle risorse e i cambiamenti nel mondo del lavoro, per citarne solo alcuni. L’assunto di partenza è chiaro, il futuro si costruisce nel presente, preparando già oggi risposte ai problemi di domani e l’approccio sistemico può, in questo senso, aiutare ad allargare lo sguardo tenendo presente la complessità delle nostre comunità.

Come amministratore locale sono molto preoccupata di come potremo garantire i servizi in futuro. Durante l’ultima Assemblea d’Ambito ho ascoltato attentamente la presentazione del report annuale delle attività legate alla co-progettazione dei servizi alla comunità e, in particolare, mi ha colpito una frase ripetuta a più riprese, la necessità di ‘progettare su misura‘. Durante questo laboratorio, a cui ho partecipato molto volentieri, ho visto un gruppo di operatori molto coeso e consapevole che è necessario cominciare fin da subito a rivedere alcune azioni per riuscire a proporre in futuro servizi su misura su un territorio per nulla facile” ha raccontato Elide Codega, Sindaco di Premana.

Questa azione si inserisce all’interno della co-progettazione tra Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera – Ambito Territoriale di Bellano e Consorzio Consolida, per la realizzazione dei servizi alla persona in diversi ambiti (Anziani, Minori e Famiglie, Giovani, Persone con disabilità, Adulti…).