Basket. Calolzio e Lierna bene. Olginate perde e recrimina

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LECCO – Nel fine settimana cestistico sorridono solo Lierna e Calolzio. Olginate lotta ma perde ai supplementari, vittima di un arbitraggio un po’ troppo casalingo. Brutte sconfitte per Mandello e per Vercurago, che non ha ancora vinto un match nel 2013 e vede avvicinarsi pericolosamente la zona play out.

Calolziocorte. Nonostante l’assenza di coach Bertari – allettato con l’influenza – la striscia di vittorie della Carpe Diem Calolziocorte non si arresta, andando a violare il campo di Lesmo.

Approfittando di qualche assenza nel roster della squadra di casa i biancorossi prendono il controllo dell’area pitturata, tirando un incredibile 15/22 nel primo tempo. L’attacco di Lesmo è solo Meregalli – 19 alla fine – e ciò non è sufficiente per tenere in partita i milanesi. Calolzio spadroneggia con Corbetta e allunga nel terzo quarto, superando i venti punti di vantaggio e chiudendo i primi trenta minuti sul punteggio di 59-36.

L’ultima frazione vede la Carpe Diem tranquillamente avanti, con l’unico sussulto della testata subita da Broggi, in uno scontro fortuito. Tanto spavento e nessuna conseguenza per lui.

La Carpe Diem vince 80-58 e mantiene la testa della classifica nel girone B della Creg. Oltre al suddetto Corbetta, 12 punti di Traorè e 10 di Fabrizio Milan.

Lierna. Lierna esce con due punti fondamentali dalla trasferta contro Garbagnate, restando così al primo posto in classifica in coabitazione con la Carpe Diem. La Lissone Interni ritrova Melis e prende un buon ritmo offensivo nei primi due quarti. Garbagnate però cavalca Saccà – 21 punti alla fine – e rimane attaccata al match, impattando il primo tempo a quota 42.

Durante la pausa coach Colonnello si fa sentire, pretendendo dai suoi una difesa più attenta. I biancorossi girano un paio di viti ma, inaspettatamente, si bloccano in attacco. I soli sei punti segnati fanno sprofondare gli ospiti anche sotto la doppia cifra di svantaggio. Nell’ultimo quarto sale ancora in cattedra Molteni – già eroe della scorsa partita con la tripla della vittoria – che prende per mano i suoi, segnando dieci dei suoi quattordici totali. La regia di Smaniotto – 17 punti – e la grinta di Tavola e Castoldi consentono ai laghèè di impattare il match e vincerlo per 68-66.

Olginate. Non basta alla NPO Olginate l’aver giocato una delle migliori partite dell’anno per portare a casa il foglio rosa dal campo di Rovello. Entrambe neopromosse, entrambe squadre rivelazione, Rovello fa valere l’esperienza superiore di alcuni suoi giocatori e sfrutta la serata “casalinga” degli arbitri.

Olginate parte senza timori reverenziali e sorprende i padroni di casa, tramortendoli con un perentorio 15-2. Il colpo non vale il KO e Rovello inizia a macinare gioco, rimontando punto su punto, chiudendo il primo tempo sopra 28-25.

La squadra locale continua a mantenere il divario anche grazie a qualche fischio sospetto, che impedisce ai lecchesi di mettere il naso avanti. Sotto di due a pochi secondi dalla fine, Olginate da palla ad Andrea Casati. Cash – miglior marcatore della serata a quota 28 – sbaglia. A rimbalzo il fratello Luca arpiona il pallone, tira e subisce fallo. La palla ruota sul ferro ed esce. Il lungo olginatese gela il pubblico di Rovello segnando entrambi i liberi e il successivo errore di Bosa – figlio dell’ex serie A Beppe – manda la partita ai supplementari sul punteggio di 59 pari.

Nell’over time gli arbitri completano la giornata storta con fischi al limite dell’assurdo, compreso l’antisportivo a Casati. Olginate ha comunque la palla della vittoria che il giovane Castagna manda sul secondo ferro. Il fallo sistematico a rimbalzo consente a Rovello di mettere i liberi della sicurezza, chiudendo il match 71-67.

Mandello. Ennesima occasione sprecata per la Pol. Mandello che lascia due punti preziosi in classifica sul campo di Mariano Comense, squadra invischiata nelle zone basse della classifica. Mandello parte in maniera letargica, ma i locali non ne approfittano appieno, chiudendo il primo quarto sopra 9-6. Nel secondo quarto gli ospiti ritrovano corsa e buon piglio offensivo, ribaltando il risultato e andando al riposo lungo in vantaggio di un punto.

L’ennesimo black out stagionale del terzo quarto fa scappare ancora Mariano. Coach Colombo schiera la zona e nell’ultima frazione Mandello si riporta in partita, sotto di tre punti e con palla in mano, con gli avversari in rottura offensiva prolungata. Incredibilmente gli ospiti non riescono a rimettere in pallone in campo, commettendo infrazione di cinque secondi e consegnando la partita a Mariano, che la chiuderà dalla lunetta. Punteggio finale 50-46 per i comaschi.

Mandello viene condannata ancora dai troppi errori ai tiri liberi, nonostante i 12 punti di Fagetti e gli 11 di Spreafico.

Vercurago. Ennesimo stop, il quarto consecutivo, per l’ADB Vercurago, che non è ancora riuscita a vincere una partita nell’anno nuovo. La squadra lecchese parte subito bene, chiudendo il primo quarto avanti 20-10. Purtroppo il vantaggio in doppia cifra non è sinonimo di certa vittoria, con i coguari che ci hanno troppo spesso abituato a passaggi a vuoto sorprendenti. Sfruttando uno di questi Seregno riesce ad impattare, ma la reazione dei ragazzi di Ponzoni consente ai locali di chiudere il primo tempo avanti 34-26

Nel secondo tempo Vercurago smarrisce la via del canestro e Seregno, guidata da un caldissimo Prussiani – 17 alla fine – mette la freccia e sorpassa, chiudendo il terzo quarto avanti 48-44. Nell’ultima frazione i lecchesi provano a rimettere in piedi la baracca, senza riuscirci. Il troppo nervosismo – tre tecnici presi – non consente ai coguari di completare la rimonta, finendo scontiffi 63-69.

Non basta l’ennesima grande prova di Lanfranchi – miglior marcatore a quota 26 – e l’esordio del neo arrivo Ciarini, ex NPO Olginate. Settimana prossima sarà fondamentale andare a vincere in quel di Biassono per dare ossigeno a una classifica molto preoccupante.