Basket. Sorridono Olginate, Calolzio e Lierna

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LECCO – Con la testa già concentrata al derby di settimana prossima al Palabutta di Calolziocorte – sabato 9 alle ore 21.00 – la Carpe Diem e la Lissone Interni portano a casa il compitino, vincendo in scioltezza le rispettive partite. Bene Olginate. Una buona Mandello non riesce a vincere contro Agrate mentre è notte fonde per l’ADB Vercurago, che per la settima partita consecutiva porta a casa il foglietto giallo.

Calolziocorte. Dopo aver asfaltato Lesmo, Calolzio deve tirar fuori tutta l’esperienza dei suoi veterani per poter vincere la partita casalinga contro Meda, squadra giovane e imberbe. I milanesi però partono a cannone e approfittano dell’imprecisione della Carpe Diem per costruire un vantaggio che, in soli 9 minuti di gioco, è di ben 17 punti. Calolzio capisce che sta scherzando col fuoco e prende il dominio dell’area pitturata, sfruttando l’esperienza di Corbetta e la vivacità offensiva di Amadio. All’intervallo il gap è di solo quattro punti di svantaggio, subito colmati nella ripresa da un energico Cesana – 21 punti alla sirena finale – che firma il canestro del sorpasso sul 44-43. L’attacco di Meda a quel punto è sostenuto dal solo Bruno – 24 punti e miglior marcatore del match – troppo poco per uscire indenni dal Palabutta. Calolzio chiude il terzo quarto con un parziale di 29-12 e gestisce con calma l’ultima frazione, sigillando il match sul punteggio di 84-65.

Lierna. Reduce da due vittorie al cardiopalma, la Lissone Interni si concede un tranquillo sabato sera passeggiando sull’incolpevole Villasanta. Dopo l’antibasket visto all’andata – vittoria dei lecchesi per 42-36 – la squadra di Colonnello estrae tutta la sua potenza giocando due quarti praticamente perfetti. Il punteggio di metà tempo recita 51-32 per la Lissone Interni, con un Molteni in versione dominante e un Fiorendi che dirige l’orchestra come il maestro Muti.

Già nella ripresa la testa dei liernesi è alla partita di settimana prossima al PalaButta di Calolziocorte. Colonnello lascia in panchina Molteni – 14 punti nel solo primo tempo – e concede minuti di gioco ai giovani Pogliaghi e Anghileri. L’ultimo quarto serve al coach lariano per provare qualche esperimento in vista del big match di settimana prossima, visto che la resistenza degli ospiti è praticamente nulla. Il punteggio finale vede Lierna vincere per 87-60, guidata dai 18 di Matteo Ballarate.

Olginate. Al PalaRavasio di Olginate si presenta la Pallacanestro Milano, forte del suo quarto posto in classifica. Fra le mura amiche però i lariani non hanno timori reverenziali contro nessuno e la partenza 12-2 lo conferma in pieno. Pall. Mi ovviamente non sta a guardare e inizia a carburare, chiudendo i primi dieci minuti sotto di soli sette punti. Olginate riprova la fuga nel secondo quarto ma i milanesi sfoderano l’arma Reali – 28 alla fine del match – e anche la zona. Olginate non va in panico ma perde fluidità offensiva, ritrovandosi al riposo lungo sotto sul punteggio di 39-40.

Terzo quarto e terzo tentativo di allungo biancoblu grazie al bombardamento da oltre l’arco di Zambelli – 16 punti e 4/5 da 3 – e all’esplosività offensiva di Casati, ancora una volta miglior marcatore a quota 20. Olginate tocca nuovamente la doppia cifra di vantaggio ma cede ancora nel finale del quarto, chiudendo sotto 61-63. Coach Puglisi si gioca la carta Redaelli per fermare lo scatenato Reali e questa mossa gira il match, togliendo il bomber milanese dalla partita. La NPO allunga grazie ad un paio di triple di Negri e guadagna quattro punti di margine. La tripla di Reali porta Pall. Mi a -1 a 35 secondi dalla fine. I milanesi provano a sorprendere i locali con una 3-2 che diventa uomo sulla rimessa successiva ma Todeschini guadagna due liberi e li mette entrambi nel cesto. Gli avversari tentano la tripla del pareggio con Riccioni, ma il missile da oltre sette metri si infrange sui ferri del PalaRavasio e il successivo fallo subito a rimbalzo consente a Casati di infilare il libero che fissa il punteggio sul 78-74.

“Sono orgoglioso dei miei ragazzi – dichiara un raggiante coach Puglisi – che hanno coronato un’ottima settimana di allenamenti con la ciliegina sulla torta della vittoria su Pall Mi, una squadra che lo scorso anno aveva centrato i Play Off.”

Mandello. Mandello perde la partita casalinga con Agrate e si allontana ulteriormente dalla zona Play Off, distante ora sei punti in classifica. Gli avversari – che occupano il secondo posto in coabitazione con Cadorago, possono schierare un pacchetto di giocatori di categoria superiore come Francioni, Barzaghi e Toffetti – miglior marcatore di Agrate a quota 23 – con gli ultimi due alle “dipendenze” di coach Alberto Colombo lo scorso anno a Bernareggio.

Mandello lotta bene nel primo tempo, in una partita dai ritmi lenti, e chiude sotto di soli sei punti sul 25-31. A sorpresa nel terzo quarto, solitamente periodo in cui Mandello va in difficoltà, i padroni di casa spingono sull’acceleratore e mettono il naso avanti sul 40-38. Nell’ultima frazione l’esperienza degli ospiti consente loro di riprendersi il comando della partita e chiudere vincendo col punteggio di 63-54, anche grazie ai 10 punti dell’ex BL Saul Barzaghi.

Vercurago. Archiviato un pessimo Gennaio, senza vittorie sul campo, l’inizio di Febbraio non è molto incoraggiante. Una versione sbiadita dell’ADB Vercurago perde a Biassono la partita e la possibilità di agganciare i non irresistibili avversari in classifica.

La squadra di Ponzoni parte con le marce basse e tocca la doppia cifra di svantaggio già a metà primo quarto. Un paio di guizzi offensivi consentono ai lecchesi di limitare i danni e chiudere sotto 13-19 i primi dieci minuti. Il peggio però deve ancora arrivare: con un secondo quarto da soli sette punti segnati e un crollo verticale negli ultimi tre minuti Vercurago affonda e va al riposo sotto 20-35.

Dopo gli strilli di Ponzoni i coguari rientrano più decisi e riescono a dimezzare lo svantaggio, cavalcando un Lanfranchi da 19 punti, unico in doppia cifra per gli ospiti. L’ennesimo crollo nell’ultima frazione consente ai padroni di casa di allungare il divario, che verrà reso più mite solo a partita ampiamente compromessa. Biassono vince 64-51 e condanna Vercurago alla settima sconfitta consecutiva.