Clamoroso Ko interno per il Basket Lecco con Spilimbergo

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LECCO – Dalle stelle alle stalle nel giro di una settimana… il ricordo del Basket Lecco aggressivo e dominante della partita contro Varese sparisce di fronte a una squadra che non sembra neanche lontana parente di quella vista sette giorni fa. Difesa distratta, lato debole inesistente e troppi errori banali in fase offensiva.

Il Basket Lecco parte col solito quintetto, mentre gli avversari – ultimi in classifica – possono schierare il play Luca Pesaresi, alla terza partita con Spilimbergo, uomo su cui i friulani puntano per riagganciare la quota salvezza. Dopo il solito canestro iniziale del capitano è proprio Pesaresi a infilare cinque punti brucianti che portano gli ospiti subito avanti. I lariani inseguono, mettono in naso avanti con un contropiede di Negri e hanno un buon Gambolati in mezzo all’area, che sguscia allegro attorno al mastodontico Radovanovic. I blucelesti lavorano bene sulle linee di passaggio ma sono un gruviera nella seconda linea difensiva, col risultato che Spilimbergo o perde palla sul passaggio intercettato o fa canestro. Gli ospiti giocano quasi sempre a zona, Lecco a uomo, ma paradossalmente sono proprio i ragazzi di coach Andriola a bombardare degli spenti blucelesti. L’ennesima tripla di Pesaresi – il suo primo errore al tiro arriverà quasi dopo otto minuti di gioco – porta Spilimbergo avanti 20-11. Lecco reagisce con Meroni – stranamente solo 4/16 dal campo per Leo – e il solito monumentale Angiolini mettendo il naso avanti con un lay up di Giusto a meno di un minuto dalla fine del quarto. Un paio di amnesie difensive però consegnano agli ospiti i primi dieci minuti sul punteggio di 26-23, con Pesaresi già a quota 14.

Il secondo quarto inizia con le bombe di Serravalli, Piccini e Pesaresi… l’attacco del Lecco è solo Bassani e la squadra di coach Tritto va in ampia difficoltà. Spilimbergo segna anche bendata, la difesa lecchese è improponibile e dopo quattro minuti di gioco il punteggio dice che gli ospiti sono avanti di quattordici, col tassametro che corre. Pesaresi – 19 punti nel primo tempo – abbassa la mano rovente solo per distribuire pillole di perfezione che i compagni trasformano in punti. Lecco va al riposo sotto 42-53, con gli avversari che tirano il 76% da 2p e il 72% totale. Giadini non pervenuto, Gambolati spento dopo un buon primo quarto e Angiolini il solo in doppia cifra, ma con 2/7 dal campo.

Il secondo tempo inizia sotto il segno dell’eroe mascherato: Andrea Negri infila sette punti in due minuti e dimezza in un amen lo svantaggio lariano. La risposta degli ospiti è la solita tripla di Pesaresi da fantascienza, a cui risponde subito Angiolini. La squadra di casa sembra più battagliera, ma è distratta in difesa. Angiolini avrebbe la palla per portare il Lecco sotto di due sul 66-71 ma il suo errore, una distrazione difensiva e una persa fanno tornare di nuovo il distacco attorno alla doppia cifra. Il lavoro oscuro in area di Bax – 10 punti e 7 rimbalzi in soli 13 minuti – chiude il quarto sul punteggio di 68-75.

Tritto riparte con Negri in panca a inizio quarto periodo – il capitano ha 21 punti in 22 minuti e un terzo quarto da 12 punti e 3/3 da oltre l’arco – e inspiegabilmente lo lascerà seduto sino alla fine. Giadini si iscrive a referto con la tripla del -4, ma questo sarà il suo unico canestro dal campo. Spilimbergo passa alla 3-2 e con la bomba di Pesaresi – 32 alla fine per il romagnolo – allunga, prima che una fiammata di Meroni – tripla, recupero e contropiede – riporti il Basket Lecco sotto 76-80. A cinque minuti dalla fine gli arbitri, clamorosi alcuni errori, fischiano un insensato tecnico a Seravalli, dando ad Angiolini la possibilità di infilare tre liberi e di portare i suoi sotto di sole due lunghezze. L’efficacia dello sgraziato Radovanovic – 11 punti nella ripresa – sotto canestro mette in difficoltà Gambolati, prima che la tripla di Giusto consegni al Lecco il vantaggio sul 93-91 e faccia esplodere il palazzo. A un minuto dalla fine un altro clamoroso errore degli arbitri – palleggio sul piede di Pesaresi in penetrazione e palla lasciata a Spilimbergo – consente agli ospiti di avere la palla che li porterà avanti di due sul 95-93. Angiolini è glaciale dalla lunetta e impatta. Spilimbergo per due volte ha nelle mani del suo bomber la tripla della vittoria, ma il play torna umano e la partita va ai supplementari.

Over time. Lecco capisce che non può perdere e ci mette il cuore. Giusto prende in mano la squadra e approfitta dell’antisportivo scioccamente preso da Seravalli per portate i locali avanti di due. Sono proprio il play torinese e Gambolati a tenere vive le speranze lariane e quando la tripla di Pippo va a segno Lecco è avanti 102-99 con l’inerzia per chiudere. Due punti di Radovanovic e 2/2 di Pesaresi ai liberi riportano avanti Spilimbergo, che non molla mai. Gambolati perde un pallone sanguinoso e Seravalli punisce, portando gli ospiti sopra di tre. Giusto – 7 punti nel supplementare e 19 totali – accorcia con una penetrazione a 30 secondi dalla fine e il recupero di palla di Meroni sembra dare un’ulteriore spinta. Purtroppo l’unica spinta è quella clamorosamente non fischiata dai grigi ai danni del play torinese, che riconsegna immeritatamente la palla ai friulani. Il finale viene deciso dai liberi. Serravalli fa 2/2, Gambolati segna solo il primo e gli arbitri si inventano un’invasione sul secondo errore. Lecco è sotto 105-107 e necessita di un miracolo, con la palla agli ospiti e soli 12 secondi sul cronometro. Gli avversari provano a sorprendere la difesa lariana con un lancio lungo ma l’errore al tiro di Bosio concede a Giadini di prendere il rimbalzo e di subire fallo dallo stesso giocatore. Il varesino si presenta in lunetta per impattare ma sbaglia il primo personale e, sul secondo errore volontario, non riesce a Meroni in tap in della disperazione che avrebbe mandato tutti al secondo over time.

I giocatori lecchesi escono dal campo a testa bassa, sconfitti 105-107.

“Abbiamo avuto un approccio sbagliato per tutta la settimana – ha dichiarato un furente Coach Tritto – i nostri giocatori più importanti non sono stati aggressivi, forse qualcuno pensava ancora di essere alla partita con Varese. Ora dobbiamo solo concentrarci sulla salvezza e ritrovare lo spirito battagliero. Gli avversari hanno avuto più voglia di vincere di noi.”