LECCO – La Gimar Lecco esordisce in amichevole fra le mura amiche concedendosi la seconda vittoria consecutiva ai danni della Rimadesio. Rispetto all’altra amichevole coach Massimo Meneguzzo ha un Balanzoni in più, coach Davide Villa recupera Verri e l’ex capitano lecchese Andrea Negri, reduci dall’esperienza con la nazionale italiana di 3vs3.
La Gimar parte col quintetto già visto più volte in stagione, con Todeschini, Siberna, Quartieri, Spera e Balanzoni.
Il primo quarto vede Desio iniziare con due canestri consecutivi, con il Lecco che muove bene il pallone ma non trova il fondo della retina. A sbloccare i lariani ci pensa Balanzoni, che dimostra di aver ampliato il proprio raggio di tiro rispetto alla passata stagione. I ragazzi di Meneguzzo allargano bene il campo e giocano con ottima intensità, Siberna molto propositivo, vincendo il primo quarto 13-9.
Nel secondo quarto il coach monzese mette la cosiddetta “second Unit” che tanto bene aveva fatto a Varese, e i ragazzi lo ripagano con una partenza a razzo (5-0) e grande grinta. Desio si adegua rapidamente e si mette in scia con una schiacciata monstre di Verri. I brianzoli sorpassano sul punteggio di 11-13, ma un canestro di Todeschini, una tripla dall’angolo di Spera è un “Circus shot” di Quartieri consentono al Lecco di vincere il quarto 19-13.
Dopo un terzo quarto largamente dominato (23-12), i blucelesti partono bene anche nell’ultima frazione, scappando sul 7-2 con cinque punti di Quartieri. Gli ospiti però escono alla distanza e allungano grazie ai canestri dell’ex Bluceleste Simone Casati e di Verri. Sotto di cinque a un minuto dalla fine, la Gimar non molla neanche nell’ultima frazione e con un canestro e una tripla di Todeschini impatta a quota 15. Due liberi di Politi però consentono ai brianzoli di portare a casa almeno un quarto, visto che il tiro del pareggio di Todeschini balla sul ferro ed esce.
“Una bella partita, una nuova tappa nella marcia di avvicinamento all’inizio del campionato. I ragazzi si stanno impegnando, nonostante i carichi di lavoro e il fatto che, ogni tanto, perdiamo fluidità offensiva.” il commento di coach Meneguzzo.