“G.S.A Corno Marco Italia”, 20 anni di sport e passione

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LECCO – Festeggiati ieri sera, presso la sede del CONI provinciale, i primi vent’anni di attività per il Gruppo Sportivo Aziendale Crono Marco Italia: la cerimonia si è svolta nell’ambito della consueta Assemblea Generale dei Soci e ha visto anche la premiazione degli atleti più meritevoli della passata stagione.

 

Presente alla manifestazione, oltre agli atleti, alla dirigenza del team e del suo presidente Gianmarco Corno, anche il senatore Antonio Rusconi, che in apertura ha ricordato i suoi legami con lo sport: “la mia esperienza con lo sport è legata al territorio, anche se per lavoro poi mi occupo di leggi sullo sport”. “La mia è un’esperienza strana – ha ribadito il senatore democratico – che passa dai campetti dell’oratorio all’esperienza istituzionale. Tuttavia – ha proseguito Rusconi – oltre al livello istituzionale, ciò che conta veramente è l’azione che compiono tutte quelle società di base come la vostra, che agiscono in favore dei giovani e favoriscono la diffusione dello sport. La mia presenza qui oggi – ha concluso Rusconi – è per ringraziare l’azione volontaria che portate avanti con impegno e determinazione, raccogliendo anche importanti traguardi e risultati”. Il tema dei “ragazzi che si impegnano senza voler apparire a tutti i costi” è stato sottolineato anche dal presidente del Panathlon Lecco, Adriano Airoldi: “festeggiare 20 anni con dei ragazzi che si danno da fare significa avere delle buone prospettive per andare avanti nel migliore dei modi”.

Il presidente del Team Corno Marco Italia, Gianmarco Corno, ha invece ripercorso la storia del gruppo, dalla fondazione agli eventi più recenti: “quest’anno ricorre il 20° anno di fondazione del nostro Gruppo, che venne costituito il 22 novembre 1993 con il nome di Gruppo Sportivo Aziendale Corno Marco Italia, poi modificato in Gruppo Sportivo Atletica Corno Marco Italia”. “Questo gruppo – ha proseguito il presidente – ha svolto da subito attività agonistica, riscuotendo risultati positivi anche in ambito internazionale, basti pensare all’atleta Giovanna Cavalli, campionessa della Nazionale Azzurra nella 100 km su strada”. Proseguendo con la storia del sodalizio, il presidente Corno ha ricordato come “nel 2000 all’interno del Gruppo Sportivo è stata costituita anche la Sezione Calcio a 11, mentre nel 2002 la Società si è affiliata alla F.C.I nel settore Mountain Bike, disciplina nata per desiderio di alcuni appassionati”. “Visti i successi riscontrati dal Team Corno Marco Italia MTB in competizioni di alto livello in tutta Italia ha concluso il presidente – a completamento del Team Ciclistico è arrivato anche il settore Strada”.  

Il Team Manager del Gruppo, Gaetano Scardilli, ha riepilogato invece i risultati raggiunti nella stagione appena conclusa: “il 2012 doveva essere un anno sabbatico – ha ammesso – perché non eravamo in tanti e poi perché c’era la novità del ciclismo su strada. Invece – ha affermato soddisfatto Scardilli – nonostante il grave episodio dell’incidente occorso all’atleta Andrea Artusi, ancora una volta abbiamo portato a casa qualche podio non previsto, quindi dal punto di vista dei risultati siamo doppiamente felici”.

Al termine della serata si è svolta la premiazione del miglior atleta dell’anno, che come ha ricordato ancora Gaetano Scardilli, “rappresenta da sempre un momento fortemente voluto dal nostro presidente”. “Quest’anno, però – ha annunciato Scardilli – a nome di tutti gli atleti vogliamo premiare proprio il presidente Gianmarco Corno, per il suo impegno, la disponibilità e la presenza verso tutti”. Poi è stata la volta dell’atleta dell’anno 2012: il premio è andato a Roberto Manzoni, “per le sue vittorie nelle singole gare e per la sua conquista del primo posto nel Circuito Udacino del Master Cicli Pozzi Mountain Bike”.

Un premio speciale è stato invece indirizzato all’atleta Andrea Artusi, vittima di un terribile incidente che lo ha tenuto a lungo lontano dalle gare, impedendogli di vincere nella propria categoria il Master Cicli Pozzi MTB quando era in prima posizione: a lui un riconoscimento particolare, “perché ha vinto una delle gare più difficili, quella contro il dolore per le sue numerose ferite e fratture riscontrate nell’incidente”. “La speranza – hanno concluso i vertici del G.S.A. Corno Marco Italia, prima delle foto ufficiali – è di poterlo vedere ancora vincere come solo lui sa fare, in silenzio e con le braccia al cielo. A tutti gli altri atleti, invece, un augurio perché possano continuare come stanno facendo e magari migliorare ancora”.