LECCO – Dopo la Benetton lo scorso anno, arriva al Bione un’altra grande decaduta della pallacanestro italiana, la Fortitudo Bologna di coach Vandoni, accompagnata dalla celebre Fossa dei Leoni.
Nella squadra lecchese fa il suo esordio casalingo Davide Andreaus – l’ultimo regalo del presidente Tallarita per agganciare il treno Play Off – in quintetto con Mascherpa, Dagnello, Capitanelli e De Angelis. Tra gli ospiti quintetto per Carraretto, Davide Lamma partirà dalla panchina.
Il Lecco inizia bene il match: primo tiro, prima tripla griffata Andreaus. La Fortitudo non è ovviamente venuta a guardare, ma si presenta in tenuta da battaglia. Lecco non fa un passo indietro, col risultato che gli scontri fisici sono di livello massimo sin dai primi istanti. A tre minuti dalla fine del primo quarto Andreaus si accomoda in panchina con due falli a carico e Meneguzzo sceglie il quintettone, con Piunti e Capitanelli insieme. Il primo cambio ospite è un certo Davide Lamma, ex serie A ed ex azzurro, e questo fa capire le differenze di budget e roster delle due formazioni. La Fortitudo si dimostra per quello che è, una corazzata senza punti deboli. Il Lecco arranca e si affida alle triple di Dagnello per rimanere in scia, col primo quarto che si chiude 14-19.
Il secondo quarto inizia con il primo sigillo di Carraretto, da oltre l’arco, per il nuovo massimo vantaggio bolognese. Lecco insegue coi canestri di Piunti e Mascherpa, ma fatica a trovare buoni tiri contro i colossi felsinei. Il terzo fallo di Andreaus è una pessima notizia per i lecchesi, che comunque hanno grinta da vendere. Lecco per due volte ha la tripla per impattare a quota 32, ma non la sfrutta. La squadra lariana chiude il primo tempo sotto 31-37, consapevole che ci vorrà un secondo tempo perfetto per portare a casa il match.
Coach Meneguzzo mischia le carte nella ripresa: fuori Andreaus, carico di tre falli, e Todeschini preferito a un ottimo Mascherpa. Lecco inizia il secondo tempo come aveva iniziato il primo: un tiro, una tripla, questa volta a firma De Angelis. La squadra lariana però cade in una tremenda siccità offensiva e il coach brianzolo è costretto a rispolverare Mascherpa dopo meno di due minuti. Di gioco.
Bologna sembra voler chiudere subito la pratica: un parziale di 0-8 spinge i lariani oltre la doppia cifra di svantaggio per la prima volta in tutto l’incontro, ma la marea bolognese non si ferma e coach Meneguzzo deve provare a tamponarla col talento di Andreaus. La rottura prolungata lecchese non si accenna a finire con Bologna che vola addirittura sul +20 (34-54). Il risveglio tardivo dei padroni di casa non porta frutti concreti perché Bologna è una squadra esperta, senza reali punti deboli, e non perde mai il pallino del gioco.
Lecco inizia l’ultimo quarto sotto 43-63 e solo un miracolo potrebbe rimettere in piedi il match, visto il calibro degli avversari in campo. Lo 0-9 bolognese dell’ultima frazione è il pugno del KO. Lecco non ha abbastanza energie per contrastare una squadra che ha sostanzialmente due quintetti di alto livello e può permettersi di far partire dalla panchina un giocatore come Davide Lamma. La Fortitudo Bologna espugna il Bione col punteggio di 55-76. La squadra lecchese, alla terza sconfitta consecutiva, si allontana ulteriormente dalla zona Play Off. Il pronto riscatto è atteso già settimana prossima a Trieste.
Basket Lecco – Eternedile Bologna 55-76
Lecco: Gnecchi n.e; De Angelis 10; Corbetta n.e; Mascherpa 6; Todeschini 2; Andreaus 8; Dagnello 16; Pizzul n.e; Piunti 9; Capitanelli 4.
Bologna: Valentini 9; Lamma 7; Grilli 7; Iannilli 8; Samoggia 10; Montano 12; Mancin 5; Raucci 2; Carraretto 12; Italiano 4.

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