Il tecnico toscano ha un passato da calciatore e allenatore dell’Olginatese
Venti presenze in campo e sei in panchina con i bianconeri
OLGINATE – Sono giorni di fibrillazione per i tifosi milanisti che domenica, dopo dieci stagioni dall’ultima volta, potrebbero tornare a festeggiare la vittoria dello Scudetto.
L’ultimo ostacolo verso la gloria per i rossoneri si chiama Sassuolo, sulla cui panchina siede Alessio Dionisi, un tecnico emergente alla prima esperienza quest’anno alla guida di un club di Serie A. Dionisi, classe ’80 e nativo di Abbadia San Salvatore in provincia di Siena, in questa stagione ha raccolto i consensi di molti addetti ai lavori, dopo quanto di buono dimostrato nella scorsa annata alla guida dell’Empoli con cui ha conquistato la promozione in Serie A chiudendo al primo posto della serie cadetta.
Non tutti però forse ricordano che il tecnico ha un trascorso anche nella nostra provincia. Nella stagione 2013/14 infatti Dionisi ha chiuso la propria carriera calcistica in Serie D con la maglia dell’Olginatese, con la quale ha collezionato venti presenze.
Una volta appesi gli scarpini al chiodo la società bianconera ha subito offerto al classe 1980 l’opportunità di guidare la prima squadra. Per Dionisi però la prima esperienza da allenatore è stata piuttosto complicata; il rapporto con l’Olginatese si è chiuso nel giro di pochi mesi, con solamente sei panchine all’attivo.
Dopo essere stato esonerato dall’Olginatese (ottobre 2014) Dionisi ha poi guidato, sempre in Serie D, Borgosesia e Fiorenzuola, prima di fare il salto tra i professionisti sulle panchine di Imolese (Serie C), Venezia, Empoli (Serie B) e Sassuolo (Serie A).
Ora il tecnico ex Olginatese è a tutti gli effetti l’ago della bilancia del campionato: da una parte ci sono i tifosi milanisti che sperano di strappare almeno un punto a Reggio Emilia per tornare a festeggiare il tricolore, dall’altra quelli interisti che ripongono nel Sassuolo le ultime speranze per poter bissare il successo ottenuto nella scorsa stagione.