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VALGREGHENTINO – Correre giù per colline e montagne a velocità che superano i 50 chilometri orari in sella ad una bici non è certo da tutti, ancor meno lo è diventare campioni di un sport estremo come questo: ce l’ha fatta Mario Milani, che a soli 22 anni affronterà i mondiali di downhill in programma l’11 settembre in Val di Sole.
Il giovane biker di Valgreghentino è stato infatti convocato nella nazionale italiana insieme ad una quindicina di altri talenti della mountain bike con i quali partirà il prossimo martedì per raggiungere il Trentino che per il secondo anno (la prima volta nel 2008) ospita la manifestazione.
“Sapevo di aver ottenuto dei buoni risultati e speravo di far parte della squadra – ci spiega il 22enne – sono felice di poter partecipare a questo evento, spero di fare bene”.
Una passione, quella per la due ruote, che è cresciuta in lui quando era solo un ragazzino: “Con gli amici correvamo per i boschi, tra i sentieri di Valgreghentino. All’inizio mi ero avvicinato alla Bmx, a 14 anni ho partecipato alle prime gare a livello regionale, poi ho conosciuto la mountain bike”.
A 16 anni Mario ha fatto il suo esordio in una specialità per lui tutta nuova, portandosi a casa il titolo italiano di cross giovanile e quello di italiano di downhill junior e under 23, ottenendo poi buoni piazzamenti in gare nazionali dopo essere passato alla categoria élite.
“Mi piace perché è uno sport all’aperto. Mi chiedono sempre quanta adrenalina possa dare, in realtà sono molto più in tensione prima del via, dopo tutta la preparazione su cui hai lavorato, sai di avere tre o quattro minuti di gara per dare il meglio. Quanto scatto la tensione se ne va e lascia spazio alla concentrazione”.
