Il ciclista valsassinese alza ancora l’asticella
Dopo l’Everesting e la 10 muri, ecco la nuova sfida
PRIMALUNA – Cosa spinge un ragazzo giovane (lui ha solo 20 anni) a trascorrere il suo tempo libero ad allenarsi per compiere imprese che, magari, a molti non diranno nulla? Chissà quanta costanza, fatica e determinazione ci vogliono, già questo suscita profonda ammirazione.
Aveva già portato a termine l’Everesting quando Gabriele Scaioli è di nuovo salito in sella alla sua bici per compiere un’altra delle sue imprese: scalare dieci “muri” di località del nostro territorio. Se nella prima occasione era stato in sella per ben 17h e 47’ di cui quasi 15h in movimento e con 234 km percorsi, nella sua seconda performance le ore sono state “solamente” 12h e 30’ circa anche se i km sono stati 260. Ora, fatta la gamba, eccolo di nuovo in sella a pedalare per una nuova sfida: arrivare a superare 10000m di dislivello. Per farlo ha scelto la salita che va da Ballabio ai Piani Resinelli e l’ha percorsa per ben 17 volte per un totale di 248km e 10.030 metri di dislivello in 16h e 25’.
“Ero indeciso se farlo in questo periodo o più avanti, per via del caldo, ma la voglia di scalare ancora l’Everest in bici era superiore al gran caldo di queste settimane. Organizzato come sempre all’ultimo, opto per la tratta Ballabio-Resinelli, anche se bocciata da tutti per via del traffico e del manto stradale a tratti pessimo. Anticipo di un’ora la partenza e alle 15 parto per la prima salita, le prime due sono solo, poi iniziamo ad arrivare amici in bici e saliamo insieme. Passano le ore e arriva il buio, anche se estate, la temperatura cambia, foratura, cambio e via per le altre salite. In poco tempo arriva l’alba, si spegne la frontale e si inizia a salire per le ultime scalate. Ed ecco che arriva l’ultimo giro, con grande emozione salgo verso il traguardo e ad aspettarmi ci sono amici e parenti per festeggiare. Altro obbiettivo centrato, tanta soddisfazione, un mega ringraziamento a chi è venuto ad accompagnarmi per qualche salita o solamente a chi è passato per un saluto, ora avanti per altre sfide”.
Gabriele, quali sono le motivazioni che spingono un ragazzo giovane, che lavora e che non gareggia, a passare il suo tempo libero ad allenarsi per questo tipo di imprese che sicuramente ti porteranno via tutto il tuo tempo libero?
“Mi piacciono le sfide, soprattutto quelle individuali come ad esempio l’Everesting. E’ una sfida con te stesso, bisogna avere tanta motivazione e questa non mi manca, non so da dove la prendo ma so solamente che arrivo sempre carico a mille prima di affrontare le salite. Certamente serve anche parecchio allenamento, lavorando non si ha molto tempo a disposizione, ma quando ci si mette in testa qualcosa che a tutti i costi si vuole ottenere, ci si impegna il più del possibile. Alla fine, come tutte le cose, ci vuole sempre sacrifico e tanta fatica. Questo era un mio ultimo sfizio diciamo, ora mi piacerebbe tesserarmi in qualche società ed iniziare a gareggiare con la bici mettendomi alla prova anche con altre persone, ma di Everesting c’è ne sono ancora, quindi prima o poi lo rifarò”.