Primaluna, dopo i lavori riapre la ciclopedonale della Valsassina

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In attesa del ripristino definitivo dei punti crollati la pista sarà di nuovo fruibile

Rifatti 200 metri di scogliere e la variante, finanziata con un contributo delle Officine Melesi di Cortenova

PRIMALUNA – Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori lungo la ciclopedonale della Valsassina nel tratto interrotto a Primaluna a causa dell’erosione degli argini del torrente Pioverna.

La porzione di pista interdetta al passaggio verrà riaperta a partire dalla giornata di domani, giovedì. I lavori erano cominciati lo scorso luglio: “Con la Comunità Montana abbiamo rifatto circa 200 metri di scogliere (volte ad contenere l’erosione degli argini e, quindi, dell’asfalto della ciclopedonale, ndr) mentre il tratto completamente crollato è stato aggirato mediante la realizzazione di una variante del percorso che piega verso l’interno” ha spiegato il sindaco di Primaluna Mauro Artusi. Un contributo ai lavori, ha fatto sapere il primo cittadino, è stato generosamente offerto dall’Ing. Ambrogio Invernizzi delle Officine Melesi di Cortenova.

Nelle prossime settimane dovrebbe venire appaltata la restante parte dei lavori, finanziati da Regione Lombardia, volta al recupero dell’argine completamente crollato nel fiume: “Noi come Comune abbiamo provveduto a sistemare le scogliere nei punti dove l’erosione era già avanzata, è chiaro che non abbiamo le risorse per fare un lavoro risolutivo nel quale rientra anche la pulizia degli alvei, dove c’è materiale in esubero mai rimosso. Essendo il Pioverna parte del reticolo idrico maggiore la competenza esula dal Comune e riguarda direttamente Regione Lombardia – ha detto Artusi – sappiamo che anche il Politecnico di Milano – Polo di Lecco ha effettuato alcuni rilievi e studi sulle condizioni dei fiumi sul nostro territorio, tra cui osservato speciale c’è proprio il Pioverna. Pur avendo una portata non eccessiva la presenza di detriti nell’alveo fa si che non appena piove l’acqua si alzi, creando i disagi che, purtroppo, già conosciamo”.

“Grazie alla generosità dell’Ing. Invernizzi – ha concluso Artusi – è stato portato a termine il bypass della parte attualmente crollata che resterà anche quando quest’ultima sarà completamente ripristinata”.