La campanella dell’ultimo giorno di scuola è finalmente suonata e le vacanze sono alle porte. Ci lasciamo alle spalle un anno intenso di impegni e fatica, compiti e corse su e giù per la città per accompagnare i bambini alle varie attività extra-scolastiche. Ed ora?
Se da una parte la prospettiva di giornate più rilassate e non scandite da sveglie e campanelle scolastiche è stata un miraggio per molto tempo, ora che finalmente il momento è arrivato dopo l’entusiasmo iniziale ci troviamo un po’ spaesati.
Come impegnare le vacanze?
Tre mesi sono davvero lunghi e noi genitori continuiamo ad avere i nostri impegni lavorativi!
In tutti i paesi ormai vengono proposte iniziative interessanti per i ragazzi: grest, oratori estivi, progetti aggregativi con la possibilità di svolgere i compiti ma anche di divertirsi e praticare sport, e chi più ne ha più ne metta.
Sicuramente tutte attività importanti e utilissime, sia per i più piccoli che per le famiglie, che vi trovano un supporto importante da combinare con al presenza dei nonni o di babysitter.
Quello su cui vorremmo però mettere l’accento oggi è però l’importanza di lasciare che i bambini abbiano degli spazi e dei tempi “vuoti” all’interno della giornata. Ben vengano quindi le attività che permettono loro di stare all’aria aperta e con i coetanei, ma cerchiamo di non organizzare le loro giornate minuto per minuto, riempiendole per paura che si annoino e non sappiano cosa fare!
Dopo nove mesi di impegni più o meno pressanti, facciamo riscoprire loro la bellezza e l’importanza del tempo libero. E se “libero” deve essere davvero, per definizione non può essere organizzato nei minimi dettagli!
Avere a disposizione dei momenti di autentica “noia” permetterà loro di sperimentare anche la possibilità di decidere cosa fare, di fare delle scelte e prendere delle decisioni che li riguardano. E tra queste deve essere contemplata anche la scelta di non fare niente!
Piccoli passi verso l’autonomia che noi genitori riusciamo a far fare loro con più difficoltà nel periodo scolastico, quando orari pressanti e impegni da rispettare impongono a noi adulti di dettare ritmi e attività per poter “arrivare in tempo”.
Una nuova esperienza anche per noi genitori, che avremo così la possibilità di rallentare per renderci conto di quanto i nostri bambini sono cresciuti mentre eravamo tutti impegnati a vivere la nostra vita familiare più o meno frenetica, e di accorgerci di quanto siano in grado di ascoltare i propri bisogni e scegliere ciò che vogliono fare.
Diamo allora loro un po’ di “spazio di manovra”, supportandoli se ci chiedono aiuto ma senza imposizioni e con il rispetto della loro opinioni!
Buone vacanze e tutti!
Lucia Riva e Elisabetta Vitali
Gli articoli della rubrica sono a cura delle Dott.sse Lucia Riva ed Elisabetta Vitali, pedagogiste dello Studio di Consulenza Pedagogica Koru www.consulenzapedagogicakoru.it
Se avete domande o osservazioni potete scrivere all’indirizzo mail studiokoru@libero.it
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