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LECCO – E’ stato il tormentone dell’estate e rischia di diventare anche quello dell’autunno: ci sono infatti di nuovo cambiamenti in vista per la viabilità del Ponte Azzone Visconti e questo martedì (8 ottobre) entreranno in vigore le misure decise dal Comune di Lecco e quelle varate dalla Provincia, riguardanti la strada provinciale sponda malgratese, nate in risposta alla decisione presa dal capoluogo manzoniano.
In attesa che la “battaglia del ponte”, dovuta alla differenti posizioni dei due enti sulla questione, vada a terminare, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza per i cittadini, che rischiano di diventare le “vittime” dell’aspro “divorzio” tra Comune e Provincia.
Partiamo dal punto principale, la fonte dei contrasti tra i due enti: l’istituzione del senso unico esclusivamente in uscita dalla città. Da martedì verrà eliminato il semaforo ora sistemato all’imbocco del ponte Vecchio, che secondo quanto deciso dal Comune di Lecco dovrà essere spostato proprio dov’era in passato, ovvero all’uscita sulla sponda di Malgrate, all’incrocio con la strada provinciale.
Qui, come deciso dalla Provincia, sarà possibile solo la svolta a destra, in direzione del Ponte Nuovo e non sarà quindi permessa la svolta a sinistra verso Pescate. Sempre sulla sponda malgratese, verrà eliminato il semaforo sulla provinciale, quindi niente più soste per chi arriva da Pescate e Malgrate ma obbligo in entrambi i casi di tirar dritto senza poter accedere al ponte.
Tornando sul lato lecchese, verrà ripristinata totalmente la rotonda di fronte al ponte, quella all’intersezione tra via Amendola e via Azzone Visconti, che dall’istituzione del senso unico alternato era stata parzialmente chiusa, costringendo chi arrivava da via Azzone Visconti ad imboccare il ponte; da martedì sarà nuovamente possibile risalire verso l’incrocio con Corso Martiri.
Queste le novità finora ufficiali: perché all’orizzonte potrebbe esserci la realizzazione di una rotonda a Malgrate, proprio di fronte all’uscita dal ponte, fortemente voluta dal sindaco malgratese Gianni Codega e dall’Amministrazione comunale di Lecco ma per la quale non si è ancora espressa favorevolmente la Provincia.
Nella più pesante delle ipotesi, la Provincia potrebbe decidere di chiudere completamente l’accesso alla provinciale dal ponte, così come preannunciato dall’assessore provinciale Simonetti.
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