LECCO – Si sono svolte nella mattinata di mercoledì le celebrazioni per Santa Barbara, la patrona dei Vigili del Fuoco, ed anche nel capoluogo manzoniano i pompieri hanno voluto onorare la ricorrenza con una Messa che si è tenuta nella stazione di Pescarenico.
Una festa che, come già raccontato nell’articolo precedente (al link), è stata vissuta con amarezza dai Vigili del Fuoco lecchesi, in protesta per la necessità di avere al più presto una nuova caserma.
Tante le autorità che hanno presenziato alla cerimonia a partire dal prefetto Antonia Bellomo, il questore Antonio Francini, il sindaco Virginio Brivio, l’assessore provinciale Franco De Poi, il direttore generale Mauro Lovisari dell’Azienda Ospedaliera e i rappresentanti delle forze dell’ordine.
A celebrare il rito è stato il vicario episcopale, monsignor Maurizio Rolla, che ha voluto sottolineare il ruolo difficile quanto fondamentale svolto dai Vigili del Fuoco: “Vediamo le vostre divise vicino a ponti crollati e nel mezzo di situazioni estreme, anche accadute recentemente – ha sottolineato il sacerdote – Vi auguro di svolgere sempre bene il vostro compito perché quando serve il vostro aiuto io so che ci siete sempre”.
Al termine delle celebrazioni sono stati consegnati i riconoscimenti a tre degli uomini del comando: Attilio Coglitore e Luigi Federici, premiati con il diploma per lodevole servizio, ed Omar Redaelli, insignito della croce d’anzianità.
“Santa Barbara è la festa di quelli che sono chiamati ad intervenire per primi, in situazioni di grandissimo rischio, e quando si va a sirene spiegate l’unico pensiero è portare soccorso agli altri, senza pensare mai che si sta mettendo a repentaglio la propria esistenza, senza ricevere premi o stipendi eccezionali – ha sottolineato il comandante provinciale, Filippo Fiorello – i Vigili del Fuoco sono sempre in prima linea, è questo che pensano di noi ed è questo che noi siamo”.