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LECCO – Lecco risulta la peggior città d’Italia nel superamento delle emissioni di ozono troposferico (O3), ma tra le migliori per quanto concerne le emissioni di PM10.
La città manzoniana, stando al dossier di Legambiente “Mal Aria 2015” diramato pochi giorni fa e realizzato considerando i dati di Arpa, Regioni e Province, nel 2014 è risultata essere la peggiore nelle emissioni di ozono con 83 giorni di superamento, valore ben tre volte superiore al numero di giorni consentiti, seguita da Udine (76) e Bergamo (75), segue la classifica completa.
Per quanto concerne il particolato PM10, nel 2014, degli 88 capoluoghi di provincia monitorati, quelli che hanno registrato superamenti del limite in almeno una delle centraline urbane sono stati 33, il 37%. “Il dato – viene spiegato nel documento di analisi di Legambiente – mostra un miglioramento rispetto al 2013, quando, i capoluoghi sopra il limite erano stati il 47% (43 su 91 monitorati); questo miglioramento è da attribuire con tutta probabilità alle ‘favorevoli’ condizioni climatiche (ovvero al fatto che l’anno appena concluso ha registrato un numero maggiore di giorni di pioggia rispetto al 2013) verificatesi nell’anno appena concluso e non, purtroppo, alle azioni concrete messe in campo dalle varie amministrazioni comunali”.
A guida questa speciale classifica in negativo è Frosinone, la peggiore, con 110 giorni di superamento del limite, staccata al secondo posto Alessandria (86), seguita da Benevento, Vicenza e Torino con 77 giorni. Come anticipato, nota positiva invece per Lecco, che insieme a Como, Sondrio e Varese non ha registrato superamenti.
Qui è scaricabile il PDF con l’intero Dossier Mal Aria 2015 di Legambiente
