LECCO – In questi giorni a Roma si svolge il convegno nazionale della scuola in Ospedale, un tema che riguarda anche molti lecchesi, e che a Lecco vede un polo importante presso l’A.O. Manzoni inserito nell’Istituto Comprensivo Lecco 3.
“La scuola in ospedale è una grande realtà italiana, che ha visto nello scorso anno scolastico 72.000 studenti ricoverati e 1000 insegnati attivi – spiega il consigliere comunale Filippo Boscagli – Pochi però conoscono la realtà della scuola in ospedale, nello stesso piano dell’offerta formativa del Comune su 40 pagine di diritto allo studio sono 6 le righe dedicate a questo ambito. Eppure si tratta di un aspetto fondamentale per una fase delicata della vita di moltissimi bambini e ragazzi che si trovano in Ospedale per qualche settimana mentre per alcuni si tratta invece di una lunga degenza”.
Boscagli nei giorni scorsi ha visitato la scuola dell’ospedale di Lecco per l’obiettivo di conoscere la realtà, le richieste e del servizio che il Comune fornisce a questa fascia di età e di bisogno di bambini, giovani e famiglie
“È importante valorizzare al massimo l’offerta per chi si trova a dover fare i conti magari con la perdita di alcuni giorni scolastici, che riprenderà in poco tempo, o al contrario quel momento diventa parte fondamentale della realizzazione e della crescita di chi in Ospedale passerà parte della sua infanzia – prosegue – All’amministrazione attuale, lasciando l’impegno anche alla futura , chiediamo un occhio di riguardo per questi alunni silenziosi, dedicando nella prossima revisione del Piano di Diritto allo studio una pianificazione il più possibile ricche, incentivando poi l’organizzazione di eventi inseriti nella programmazione culturale cittadina e ben integrandola con le tante associazioni che sostengono i malati”.
“Nel breve giro effettuato nella piccola stanza all’ingresso della pediatria emerge un quadro di grande umanità e di molteplici iniziative (con punte di eccellenza nell’ambito teatrale) ma con la necessità di aggiornare regolarmente il materiale e reperire maggiore spazio per la classe. Materiale soprattutto informatico che rappresenta la quotidianità di questo taglio di età e delle migliori esperienze scolastiche” conclude il consigliere annunciando la richiesta all’assessore all’Istruzione, Francesca Bonacina, di un’informativa sull’attività del Comune e la possibilità di aggiornare strumenti di informazione (come il sito internet della struttura) aggiornandoli dopo anni e domandando di integrare quanto di buono è già presente con le novità emerse dalla tre giorni romana.