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LECCO – Lo scorso anno ha guidato la battaglia delle associazioni contro la chiusura del canile di via Rosmini, ha poi fondato la lista Vivere Lecco e voluto nel programma elettorale l’apertura di una nuova struttura di accoglienza per cani, eletto in consiglio comunale è stato nominato assessore all’Ambiente dal sindaco Brivio ed ora Ezio Venturini è deciso a realizzare il parco canile.
“Non dovrà essere semplicemente un rifugio per cani – spiega il neo assessore – ma anche un luogo di socializzazione con gli animali, un luogo dove poter portare i bambini a passare un pomeriggio educativo, dove poter fare pet therapy. Dovrà essere il fiore all’occhiello del territorio lecchese”.
Un grande progetto quello che Venturini vorrebbe veder sorgere, per ospitare non sono cani ma anche con lo spazio per il gattile di cui la provincia di Lecco è ancora sprovvista. “Si potrà pensare anche di accogliere altri animali come asini o cavalli, inserire un punto di ristoro, creare uno spazio di pensione per i cani privati in modo da raccogliere risorse da investire nell’attività del rifugio. Tante sono le proposte emerse, vedremo se ci sarà modo di realizzarle”.
Chi però sperava in un parco canile a Lecco resterà deluso:
“Grosse possibilità di riportare il canile in città non ne vedo – spiega Venturini – è difficile trovare un’area idonea. Se parliamo di rifugio è un conto ma se vogliamo un parco canile, fatto come si deve, non bastano 2 mila metri quadri e l’area di Silea pare essere l’unica soluzione”.
L’ipotesi più probabile è ancora quella dell’area situata in prossimità dell’inceneritore di Valmadrera e di proprietà dell’azienda pubblica che si occupa dello smaltimento dei rifiuti.
“Il 21 luglio incontrerò i rappresentati di Silea per altre questioni riguardanti l’assessorato e in quell’occasione chiederò maggiori dettagli riguardanti il terreno, le metrature disponibili e quindi inizieremo ad impostare il progetto”.
I soldi per realizzarlo, spiega Venturini, ci sarebbero: 150 mila euro il Comune di Lecco li ha già messi a bilancio per il 2016 e sono legati alla vendita dei beni comunali inseriti nel piano delle alienazioni, altri 150 mila giungeranno con finanziamento regionale.
Sulle tempistiche l’assessore è fiducioso: “Una volta ricevuto il finanziamento, in sei mesi il parco canile lo si realizza. Il mio assessorato seguirà solo una parte del procedimento che riguarderà anche i lavori pubblici”.
Venturini auspica il coinvolgimento degli altri comuni lecchesi in quello che dovrà essere “un parco canile intercomunale” gestito da volontari.
Nei mesi scorsi a questo proposito è nata l’associazione pro-parco canile che ha raccolto adesioni dalle fila di enti animalisti lecchesi e da privati cittadini, alcuni di questi sostenitori e candidati della lista di Vivere Lecco. “Servirà l’impegno di tutti affinché si realizzi questo bellissimo progetto e io ce la metterò tutta come ho fatto finora”.
Se il parco canile sorgerà a Valmadrera, potrebbero comunque esserci novità anche a Lecco per gli amici a quattro zampe, per i loro padroni e in generale per i frequentatori dei parchi cittadini:
“Nel programma di Vivere Lecco avevamo proposto di trovare più spazi nei parchi di Lecco da dedicare ai cani. Verificheremo quindi questa possibilità nei luoghi dove sarà possibile farlo. Riguardo alla gestione dei parchi in città, la mia idea è che possano nascere dei comitati di cittadini che si occupino in prima persona dell’apertura e della chiusura, di segnalare eventuali problemi o proporre delle migliorie. I residenti devono vivere il parco come bene comune e se c’è l’attenzione di più persone c’è anche più controllo. Si deve dare ai lecchesi la possibilità di fare”.
