LECCO – Lago balneabile o inquinato? C’è chi probabilmente se lo sarà chiesto leggendo delle analisi compiute dalla Goletta dei Laghi di Legambiente che avevano segnalato forti criticità in sei punti su 11 del lago analizzati dagli esperti dell’associazione ambientalista e che apparentemente stridevano con le analisi compiute dall’ASL di Lecco che, al contrario, promuovevano tutti i lidi controllati.
Per smorzare le polemiche e fare chiarezza, in una nota congiunta, ASL e Legambiente spiegano che i valori dei prelievi di acqua effettuati presentano risultati differenti in quanto il monitoraggio delle acque si svolge in zone diverse.
“I campionamenti dell’Asl sono effettuati seguendo le indicazioni dei punti precisi di prelievo indicati da Regione Lombardia – si legge nella nota – L’Azienda sanitaria esegue un monitoraggio di tipo sanitario, non ambientale ed i controlli avvengono nei pressi di spiagge e aree turistiche , con il solo scopo di tutelare la balneazione delle persone. Diversa invece la metodologia e la finalità di Legambiente che esegue i prelievi alle foci dei torrenti, nei porti o comunque in zone dove le persone non possono e non devono immergersi. Finalità dell’associazione ambientale è mettere in evidenza le possibili minacce per la salute del lago e per questo motivo vengono valutati i punti maggiormente critici”.
“Quindi – concludono i due enti – nessuna polemica tra le due realtà, ma collaborazione e rispetto dei ruoli reciproci, con l’ obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente”.