LECCO – Balzo in avanti per Lecco nella classifica dell’indagine Ecosistema Urbano, realizzata da Legambiente e Ambiente Italia e pubblicata lunedì sulle pagine del Sole 24 ore: dalla 29° posizione dello scorso anno, in questa XXII° edizione dello studio, il capoluogo manzoniano si è aggiudicato il 14° posto.
L’indagine mira a tracciare una fotografia delle performances ambientali del Paese attraverso una analisi dei numeri delle principali città.
“Città ingessate, statiche e pigre. Aree urbane che arrancano e faticano a rinnovarsi in chiave sostenibile ed essere culle di una rigenerazione urbana capace di migliorare la qualità dei singoli e della comunità – spiegano da Legambiente – I passi avanti fatti fino ad ora sono, infatti, troppo pochi: se da una parte nelle città italiane si registrano lievi eco-performance soprattutto sul fronte della raccolta differenziata, delle energie rinnovabili e si assiste ad un lieve calo degli sforamenti nelle concentrazioni di NO2, di PM10 e di ozono grazie anche a condizioni metereologiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti; dall’altra parte manca, invece, il coraggio e la voglia di puntare sulla mobilità nuova per uscire dalla morsa di traffico e smog e sugli eco-quartieri per rigenerare le periferie e rilanciare il patrimonio edilizio”.
I protagonisti delle performance migliori sono i piccoli capoluoghi tutti al di sotto degli 80mila abitanti (Verbania, Belluno, Macerata, Oristano, Sondrio, Mantova, Pordenone) oppure le solite Trento e Bolzano, centri di medie dimensioni (con abitanti compresi tra 80mila e 200mila), e soltanto una grande città: Venezia.
Lecco segue le piccole città e si colloca al 14° posto dopo Cuneo e prima di Forlì. Riguardo alla qualità dell’aria, il capoluogo lecchese guadagna la 17° posizione per le rilevazioni dei valori medi di Pm10 (29,5 μg/mc), meno positivi quelli riguardanti il Biossido di Azoto (29,5 μg/mc – 44° posizione) e ancora peggio per i giorni di superamento dei valori di ozono (42) che spingono Lecco in fondo alla classifica (79°).
Riguardo all’acqua, invece, Legambiente ha registrato a Lecco consumi idrici domestici tra i più alti in Italia (167,7 l/ab – 70° posizione) ed una dispersione della rete idrica attorno al 29.8% (39°). Bene invece per la capacità di depurazione, ovvero l’indice composto dalla percentuale di abitanti allacciati agli impianti di depurazione, i giorni di funzionamento dell’impianto di depurazione, i capacità di abbattimento del COD (%) che fa salire Lecco sul gradino più alto del podio insieme ad altre sei città italiane.
Lecco è 17esima in Italia per raccolta differenziata (61,5%) con una produzione annua pro capite di rifiuti urbani pari a 486 kg per abitante (35° posizione)
Capoluogo manzoniano sul podio anche nell’ambito del trasporto pubblico per numero di passeggeri trasportati annualmente, con un indice che la vede terza tra le città di più piccole dimensioni dopo Siena e Pavia; tredicesimo posto invece per offerta del trasporto pubblico nel lecchese, calcolata attraverso la percorrenza annua per abitante (22 km vetture7ab).
Nel lecchese circolano 58 vetture ogni 100 abitanti, un tasso di motorizzazione auto che pone il capoluogo al 21° posto in Italia e al 57° invece per tasso di motorizzazione delle moto (12 ogni 100 abitanti). L’Indice ciclabilità, vede Lecco al 68° posto per livello di infrastrutturazione per la ciclabilità ( 2,08 m_eq/100 ab).
Passando infine ai consumi elettrici, Legambiente calcola nel lecchese un consumo elettrico annuale pro capite per uso domestico di 1151 kWh/utenza, dato che spinte Lecco oltre il 60° posto così come l’utilizzo delle energie rinnovabili, fotovoltaico e termico, con una misurazione di kilowatt installati su edifici comunali pari a 1,56 ogni mille abitanti.