CIVATE – Anche quest’anno, nell’ambito del progetto “Operazione Fiumi Sicuri” promosso dalla Provincia di Lecco, il Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Civate in collaborazione con il gruppo Alpini, il gruppo Cacciatori, la Società escursionisti civatesi(SEC) e altri volontari civatesi, hanno dedicato diverse giornate di lavoro volontario per la pulizia dei corsi d’acqua che bagnano il Paese: il torrente Toscio e il Torrente Roncaglio.
“L’intenso lavoro svolto ha permesso di ripulire le aree e rendere gli alvei interessati liberi da arbusti, sterpaglie ed erbacce e da rifiuti che ,purtroppo, puntualmente ritroviamo in tutte le operazioni di pulizia – spiegano dal gruppo – Il materiale rimosso permette alle acque di scorrere in sicurezza anche nei momenti di massima piena, evitando così un nuovo dissesto idrogeologico come quello avvenuto nel 2009 che ha causato gravi danni a cose e persone”.
Per ripulire il torrente Toscio, che scende in paese attraversando la Val dell’Oro sono state dedicate sei giornate per un totale di 350 ore lavorative mentre per il torrente Roncaglio, che scende dalla frazione Pozzo fino al lago di Annone, sono state dedicate cinque giornate per un totale di circa 200 ore di lavoro.
Tale attività è svolta prevalentemente nelle giornate di sabato poiché la gran parte dei volontari lavora. Il Gruppo di Protezione Civile di Civate negli ultimi anni ha vissuto un ridimensionamento mantenendosi attivo nelle attività di prevenzione e cercando di rimettersi in gioco con nuovi impegni in collaborazione con altri gruppi locali, al fine di creare una rete solida per la cura del territorio e delle persone. Consapevoli che il lavoro da fare è sempre molto e coinvolge varie aree del paese, i volontari cercano di trovarsi e operare settimanalmente.
“Per tale motivo – spiegano – siamo alla ricerca di nuovi volontari che vengano a supportare il gruppo e ricordiamo , per chi fosse interessato, che a partire dal prossimo mese di aprile la provincia di Lecco organizza un corso per nuovi volontari di protezione civile”.