OLGINATE – “Dispiace vedere come il nostro silenzioso impegno, il nostro tempo (e non ultimi i nostri soldi) non vengano apprezzati ma anzi come sia facile, talvolta, puntare il dito con tanta leggerezza”.
E’ stata accolta con “grande amarezza” dall’associazione Amici di Consonno l’annuncio di un’interrogazione da parte del consigliere comunale Giuseppe Pata che ha denunciato uno stato di degrado dell’ex città dei balocchi, trascinando nella polemica anche il bar della Spinada, gestito dai volontari dell’associazione (vedi articolo)
Rifiuti, cavi elettrici penzolanti e copertura in eternit del locale in questione è quanto descritto dal politico olginatese che presenterà la sua richiesta di informazioni all’assessore competente, chiedendo oltre di chiudere il bar “il tempo necessario per la messa a norma”.
Uno schiaffo per i volontari dell’associazione che, da inizio aprile, stanno garantendo l’apertura del locale tutte le domeniche, portando vita e iniziative nella città fantasma.
“Le parole utilizzate nei nostri confronti ci lasciano veramente smarriti – commentano – ogni giorno lottiamo contro il degrado, i vandalismi e la maleducazione che hanno reso Consonno terra di nessuno. Oltre al lavoro dietro alle manifestazioni, siamo impegnati, per quanto possibile e per quanto ci compete, in una continua opera di “bonifica” e pulizia degli spazi comuni. Sicuramente non siamo noi a riempire Consonno di rifiuti, raccogliamo non solo i nostri ma anche quelli altrui che vengono abbandonati veramente ovunque senza rispetto; i nostri volontari periodicamente si occupano della pulizia, del taglio-erba e di tutto ciò che occorre a rendere la nostra amata collina un luogo meno triste e più civile”.

Le foto che il consigliere Pata ha spiegato di aver ricevuto in una lettera anonima, per l’associazione “non dimostrano il nostro coinvolgimento in tali atti, potrebbero essere state fatte ovunque. Inoltre ci teniamo a sottolineare che il frigorifero di cui si parla era si di nostra proprietà, ma lo abbiamo ritrovato in fondo ad una scarpata dopo una delle tante nottate di vandalismi; da qui il nostro intervento per la rimozione dello stesso (con conseguente esborso economico, ma fa niente…)”.
Per ciò che riguarda i fili elettrici, precisa l’associazione, “ci teniamo a sottolineare che l’impianto del Bar de la Spinada è completamente in regola. Riguardo la questione eternit invece non possiamo intervenire in quanto non di nostra competenza. Invitiamo tutti quelli che hanno così a cuore la questione di Consonno a darci una mano nelle varie attività di manutenzione e pulizia (c’è lavoro per tutti!)”

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