MANDELLO – Presidio dei lavoratori di varie aziende mandellesi, questa mattina davanti alla Gilardoni raggi X, per lo sciopero generale dei metalmeccanici indetto da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto.
Una scelta non casuale, quella di individuare la Gilardoni come sede di uno dei tre presìdi organizzati nel Lecchese dalle segreterie provinciali delle tre sigle sindacali (gli altri due erano alla “Regina Catene” di Cernusco Lombardone e alla Rodacciai di Bosisio Parini).
L’azienda di Mandello che opera nei settori della diagnostica d’immagine, medicale, dei controlli non distruttivi e antiterrorismo è infatti al centro da alcune settimane di una vertenza che vede la mobilitazione appunto di lavoratori e forze sindacali.
Fin dalle 9 all’esterno dello stabilimento si sono radunati dipendenti e rappresentanze sindacali della stessa azienda e di altre fabbriche locali. Con loro, il segretario della Fiom lecchese Diego Riva, Fabio Anghileri e Mauro Castelli della stessa componente sindacale, Emilio Castelli e Vittorio Cantoni della Fim Cisl.
Da lì i lavoratori hanno raggiunto la vicina Provinciale 72 e sfilato in corteo, per poi fare ritorno alla “Gilardoni”.
A nome anche dei colleghi del sindacato, Diego Riva ha espresso soddisfazione per l’adesione allo sciopero e per l’esito della manifestazione. “Questa è una risposta forte a Federmeccanica – ha detto il segretario della Fiom – che non può pensare di imbrogliare le persone né di farci passare per cattivi. Noi vogliamo alcuni diritti in più per i lavoratori e che la stessa Federmeccanica riveda le proprie posizioni. Vogliamo un contratto rispettoso delle attese dei metalmeccanici e a Confindustria diciamo di ascoltarci”.
Non è mancato, nell’intervento di Riva, un attacco al governo. “Le idee moderne di Renzi non ci interessano – ha affermato – anche perché a dispetto di tanti discorsi la gente è sempre più povera. Occorre ripristinare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori e invece il nostro governo continua a prendere provvedimenti che non ci piacciono”.
Per quanto riguarda la situazione della “Gilardoni raggi X” Emilio Castelli e Fabio Anghileri hanno confermato che obiettivi prioritari della battaglia sindacale continuano a essere la tutela della dignità dei dipendenti e il futuro dell’azienda, “che non deve morire e anzi deve essere rilanciata nell’ambito della crescita dei mercati e per lo sviluppo dei processi produttivi”.
Sul tema più generale del rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici gli esponenti sindacali presenti a Mandello hanno ribadito che “il proposito è di affermare un Ccnl che garantisca il reale potere d’acquisto del salario dei lavoratori, che qualifichi le relazioni industriali, estenda la contrattazione di secondo livello, migliori le condizioni di lavoro e tuteli l’occupazione, oltre a far ripartire gli investimenti e una nuova politica industriale”.
“Questo – hanno concluso – è il vero rinnovamento di cui c’è bisogno”.