Calolzio. Mainetti lascia la maggioranza, the day after. Parla il sindaco

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IL sindaco Cesare Valsecchi e il consigliere Valentino Mainetti
IL sindaco Cesare Valsecchi e il consigliere Valentino Mainetti
IL sindaco Cesare Valsecchi e il consigliere Valentino Mainetti

 

CALOLZIO – “Non c’è nessun problema, non è cambiato molto, la situazione ora è ufficializzata, gli avevamo chiesto a settembre di chiarire la sua posizione, ci ha impiegato un po’ di tempo a riflettere”, così il primo cittadino di Calolzio, Cesare Valsecchi, all’indomani dell’abbandono della maggioranza del consigliere Valentino Mainetti.

La giunta calolziese non è nuova alle diserzioni, nel luglio 2015 il ritiro delle deleghe era toccato a Eleonora Rota e Boubou Dia, ora seduti al banco di minoranza della Casa delle Sinistre, giovedì, dopo tanti battibecchi, anche il consigliere Valentino Mainetti ha messo nero su bianco il suo allontanamento dal gruppo, irrevocabile.  “Ho sperato in un cambiamento che non è avvenuto- ha giustificato – ho avuto modo di dovermi rapportare con l’amministrazione, come cittadino e volontario, apprendendo quanto sia lontana dai cittadini” ha poi infierito.

Il sindaco, però, non sembra affatto scosso; “era scontato un esito di questo tipo, è da aprile che Mainetti dice di essere autonomo, tanto che ha fatto scattare la mancanza di numero legale in un consiglio comunale e ha votato contro ad alcune proposte, ora ha solo ufficializzato la sua posizione” ha detto Valsecchi, precisando come non si possa parlare di dimissioni, “semplicemente non aderisce più al gruppo, rimarrà in consiglio comunale, da singolo, oppure affiancandosi ad un altro gruppo di minoranza”, non ci sarà quindi l’insediamento di un altro consigliere, date le dimissioni non pervenute.

L’ennesimo strappo, a più di due anni dal traguardo di fine mandato. L’ennesima prova per la maggioranza, segnata da ferite non ancora rimarginate, come il malumore, tanto recente da non fare credere che sia totalmente archiviato, del capogruppo Roberto Monteleone. L’intervento,  mediatore, di Fausto Crimella, segretario provinciale del PD, durante l’ultima seduta di consiglio comunale, rimandata in seconda convocazione, aveva fatto ben sperare, con l’annuncio della pace ritrovata.

Nulla da fare, si è di nuovo sul campo di battaglia. La partita contro le minoranze si giocherà sul filo di lana, una questione di numeri con un solo voto come margine d’errore; 9, sono infatti i componenti della maggioranza, e 8 i possibili voti contrari nelle prossime sedute del consiglio comunale, particolarmente “bollenti” trattando di approvazione del DUP e riorganizzazione del sistema scolastico. “Non mi preoccupa”, questo il commento finale del primo cittadino che già da tempo non poteva più contare sull’appoggio del consigliere.