CALOLZIO – “La centrale a biomasse attivata presso la cartiera va monitorata 24 ore su 24 perché ci sono di mezzo al salute e l’ambiente” si legge così, sul volantino che verrà distribuito casa per casa a firma della Casa delle Sinistre, che riporta in auge la questione della cartiera in frazione Pascolo.
Il partito chiede che “con spese a carico della cartiera siano installate subito sul camino della centrale e in altro luogo indicato dagli enti preposti al controllo delle centraline pubbliche attive 24 ore su 24 per tenere monitorate le emissioni”.
“È un impianto che bruciando, a temperature elevate, gli scarti del taglio del legno degli alberi o della lavorazione del legno produce energia – si spiega nel volantino – un primo problema importante potrebbe derivare dal legno lavorato che spesso contiene collanti e altre sostanze” si afferma, citando poi il decreto ministeriale del luglio 2012, con la conseguente introduzione della possibilità di alimentare impianti simili con “combustibili solidi secondari”, “che non sono altro che rifiuti secchi trattati, quindi è possibile anche che si brucino lecitamente rifiuti”, sostiene la Casa delle Sinistre.
“Usano furbescamente il termine ‘bio’ per attribuire una valenza positiva e ‘naturale’, in modo da farli rientrare nella cosiddetta ‘economia verde’. Il termine ‘bio’ significa vita, ma questi impianti di vita non ne dispensano proprio”.
La Cartiera dell’Adda, storica azienda calolziese, attiva fin dal 1956, aveva convertito i propri impianti, con il consenso del Parco Adda Nord e della Provincia, al termine dello scorso anno suscitando subito l’attenzione di alcuni residenti della zona preoccupati dai fumi e di rumori in sede di collaudo.
“L’imprenditore che ha realizzato quest’opera beneficia di generosi incentivi pubblici – continua la Casa delle Sinistre, che poi sottolinea – le centrali a biomasse, secondo il nostro parere, sono definite improvvidamente come fonti di energia rinnovabile, in quanto bruciando materiali non ripristinano un bel nulla, la salute e l’ambiente corrono pesanti rischi”, sarebbe infatti gravoso l’impatto ambientale “vengono considerate biomasse anche i materiali inquinanti, tutte le biomasse, poi, liberano nell’atmosfera una quantità enorme di sostanze inquinanti, che inquinano l’ambiente, oltre che depositarsi nei polmoni dei cittadini e degli animali”.
La Casa delle Sinistre punta poi il dito contro la maggioranza: “Il sindaco, l’assessore all’ambiente e la Giunta, che avevano da mesi la documentazione relativa all’attivazione della centrale a biomassa della Cartiera, si sono ben guardati dall’informare il consiglio comunale e i cittadini del Pascolo. Cosa ancor più grave è che il sindaco non abbia partecipato alla ‘conferenza di servizio’ con le altre istituzioni dove si è discusso di questo problema”.