Matteo Dozio: “Serve un ambientalismo ragionevole”

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ROMA – Il 22 marzo presso la Sala della Mercede della Camera dei Deputati, i Circoli dell’Ambiente hanno organizzato l’evento “Sostenibilità Ambientale e Sviluppo Socio-Economico”, nell’ambito del quale si sono tenute tre tavole rotonde: “Presentazione Comitato Scientifico e Comitati Sì-TAV e Sì-Ponte”, “Sostenibilità Ambientale e Sviluppo Socio Economico – Un Codice Etico per la Filiera Sostenibile” e “Il rilancio del sistema Italia: il contributo dell’Ambientalismo Ragionevole”.

Presente a tutte e tre gli incontri anche il lecchese Matteo Dozio Vice presidente nazionale dei Circoli dell’Ambiente, che spiega:“Ambientalismo e scienza non possono più viaggiare parallelamente o addirittura entrare in contrasto è necessario dar vita ad un nuovo corso in cui l’Ambiente non venga più sfruttato come merce di scambio o strumentalizzato per ottenere posti di potere. L’Ambientalismo deve smettere i panni dell’ideologia ed indossare quelli dell’ideale: solo così potrà umilmente rivolgersi alla scienza per risolvere quei problemi che fino ad oggi ha paradossalmente creato”.

Sulle parole di Monti in merito alla TAV Torino-Lione, Dozio aggiunge: “Si deve fare, non è in discussione. I Comitati Sì-TAV che abbiamo presentato non sono il contraltare dei NO-TAV della Torino-Lione, ma una risposta alle esigenze di quelle popolazioni che chiedono che sia completata la Lione-Palermo, che passerà sul Ponte sullo Stretto”.

A distanza di un anno, i circoli dell’ambiente tornano alla Camera dei Deputati dove il febbraio scorso avevano lanciato in pompa magna il progetto associazionistico, dopo un anno di iniziative e battaglie come quella che li ha visti l’unico ente riconosciuto per l’astensione ai referendum del giugno scorso.

“Riteniamo, senza presunzione, con questa iniziativa, ma con tutta la creazione dei circoli, di aver messo la firma sulla pagina storica dell’ambientalismo italiano depositando il nostro contributo all’Ambientalismo Ragionevole – sostiene Dozio –  Un evento di notevole importanza per l’intero movimento ambientalista che è a dimostrazione ancora una volta che noi non siamo per il “SÌ!” a tutto, ma neanche per il “No” a prescindere. Siamo semplicemente favorevoli al dialogo, alla valutazione, alla ricerca. Vogliamo essere gli Ambientalisti del “Discutiamone!”, vogliamo confrontarci con tutti i portatori di interessi, vogliamo che ogni problema venga affrontato con rigore scientifico e responsabilità, a vantaggio di chi c’è oggi e soprattutto di chi ci sarà domani. Il nostro obiettivo sarà quello di mettere fine una volta per tutte all’ignoranza e mala fede che unite alla mancanza di responsabilità  ha sempre vinto su tutto. Sogniamo un Paese in cui Ambiente e Sviluppo diventino cultura ed abitudine. Sogniamo un Paese dove l’Ambientalismo sia al servizio dell’Ambiente e non della politica. Sogniamo un Paese che sia, in materia ambientale, culturalmente al passo con le altre Nazioni più avanzate. Sogniamo un Paese che potremo riconsegnare con orgoglio, non con vergogna, alle future generazioni”.

I Circoli presenteranno inoltre il progetto sulla filiera sostenibile: “La necessità di intervenire sui metodi di produzione per prevenire la maggior quota possibile di inquinamento impone un’ampia riflessione: abbiamo più volte invocato una riforma in materia tributaria che riprendesse il modello della fiscalità ecologica francese, ma evidentemente tassare a prescindere è più facile che tassare con intelligenza. Sono dunque i cittadini a dover agire immediatamente: il ruolo delle associazione è quello di orientare i comportamenti ed in questo caso i consumi verso prodotti che rispettino una filiera sostenibile, dunque abiamo presentato, il codice etico ambientale che sarà alla base dell’assegnazione, alle aziende ed ai prodotti, del simbolo dei Circoli come marchio di qualità. Abbiamo chiuso la giornata – conclude Dozio – con l’intenzione di lasciare tutto quanto trattato, aperto alla discussione e alle proposte ragionevoli che ci aspettiamo, dandoci appuntamento con iniziative sul territorio”.