Il pasturese strappa il pass per Annecy, dove gareggerà nel Vertical
A farlo volare in Francia la vittoria a Prelà (Liguria) e il secondo posto di Fénis (Valle d’Aosta), prove indicative per accedere alla sfida continentale
LECCO – Sotto il cielo di Prelà e sotto la pioggia di Fénis ha brillato la stella di Andrea Elia, che con due performance di livello è riuscito a guadagnarsi un posto nella specialità Vertical ai prossimi Campionati Europei di Off-Road Running, previsti ad Annecy (Francia) dal 31 maggio al 2 giugno.
“La qualificazione era il grande obiettivo del 2024”, ha confessato l’atleta di Pasturo che da quest’anno veste i colori della società bergamasca La Recastello Radici Group. Un traguardo non scontato, considerato il parterre di atleti che andava a sfidarsi in entrambe le prove valide per la qualificazione, a Prelà in Liguria e a Fénis in Valle d’Aosta, anche perché per passare, essendoci solo due posti a disposizione nel Vertical per la squadra azzurra, c’era un unico risultato possibile: vincere.
E così Elia ha fatto subito a Prelà, andando a recuperare i suoi avversari uno a uno sui tornanti che portavano al Passo della Pistuna. 9,5 km con 1000 metri di dislivello percorsi dall’atleta La Recastello in 45’12”, che si è lasciato alle spalle il compagno di squadra Isacco Costa, dieci secondi dietro, e poi Alberto Vender (Sa Valchiese) terzo in 45’54”.
“Ho fatto una gara tattica, sono partito con calma e poi andato in recupero degli avversari, vincendo con un po’ di margine su Isacco”, sempre Elia parlando della prima prova di qualificazione. Successo che avrebbe potuto indurre il corridore a non prendere parte al Vertical di Fénis, con il pass per gli Europei praticamente in tasca, che invece ha voluto riconfermarsi, presentandosi al via e raggiungendo un ottimo secondo posto in 38’35”, solo quattro secondi dietro a Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana, 38’31”) e davanti a Henri Aymonod (Us Malonno, 38’47”).
“Volevo provare a vincere anche questa prova, ma Francesco è stato più bravo di me, ha fatto una grande gara nel fango. Comunque sento di aver corso bene, è stata più dura di Prelà, più muscolare, anche per via delle condizioni del tracciato e della pioggia – ha analizzato così la sua gara Elia -. Nel complesso sono contento dei risultati raggiunti perché mi fanno capire che sono in forma e sono arrivato bene a queste manifestazioni, dove c’è sempre tanta tensione e tanto nervosismo. Sono gare difficili, con un livello altissimo, non è stato facile arrivare pronto e gestirle. Ho cercato di preparare bene la salita durante gli allenamenti e di focalizzarmi sulle qualificazioni per farle al meglio”.
Missione riuscita. A fine mese Elia partirà per la Francia insieme al galbiatese Andrea Rota, che proprio come lui si è guadagnato in Liguria un posto in Nazionale per i Campionati Europei di Off-Road Running (dove gareggerà nella prova Trail), durante la Vibram Maremontana Trail.