Il punto sul cantiere che, secondo le previsioni, terminerà entro il 2024
Quasi completata la struttura del nuovo oratorio, in corso la realizzazione dell’impiantistica. Dopo l’estate si passerà all’area verde
LECCO – La piantumazione della ‘vigna del prevosto’ avvenuta ieri, lunedì, è stata occasione per fare un breve punto sui lavori del nuovo oratorio San Luigi: un progetto importante, da 4,5 milioni di euro, rivolto ai ragazzi della comunità e alle loro nuove esigenze.
Il cantiere procede nel rispetto delle tempistiche: “La parte strutturale del nuovo oratorio è quasi completata e si stanno realizzando gli impianti – ha fatto sapere Mons. Milani, prevosto di Lecco – entro l’estate contiamo di terminare questi due ‘capitoli’ e di iniziare l’intervento sulla parte esterna, dunque i parcheggi, l’area verde, la vigna e i campi da gioco”.
Proprio l’area verde sarà particolarmente valorizzata, come aveva spiegato il progettista, l’architetto lecchese Giorgio Melesi, che sta seguendo i lavori.
L’edificio che ospiterà l’oratorio sarà attorniato da una zona completamente verde, che farà da filtro tra la città e la struttura interna. La porzione lungo via Parini si affaccerà su un’area parcheggio situata all’interno di un bosco, con un collegamento a condurre verso l’entrata. Dando le spalle a via Parini, a sinistra dell’oratorio ci sarà il campo sportivo e a destra una vigna, due filari da venti metri, da cui nascerà il “vino del prevosto”. Sempre in zona del vitigno, una gradinata che raggiunge la struttura dell’oratorio. I due capannoni storici saranno mantenuti: uno conterrà attrezzature per il campo sportivo, l’altro sarà adibito a deposito, mentre i restanti verranno demoliti”.
La fine dei lavori è prevista entro il 2024, l’obiettivo e l’auspicio è naturalmente quello di rispettare il cronoprogramma. Nel frattempo, per sondare le esigenze delle giovani generazioni, chiamate a vivere (e a fare vivere) il nuovo oratorio, la Comunità Pastorale Madonna del Rosario, Fondazione Cariplo e ‘Generazioni in Piazza’, oltre che all’Istituto Toniolo, hanno avviato un’indagine per capire chi sono i giovani lecchesi: “Adesso è il momento di coinvolgere le persone, di far crescere la voglia e il desiderio verso questo nuovo spazio, che guarda avanti, al futuro, alla Lecco che verrà” aveva spiegato il prevosto.