Rivolta in Casa di Riposo: “Clima oppressivo e licenziamenti facili”

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CALOLZIOCORTE – Lavoratori in rivolta alla “Madonna di Fiducia”, la casa di riposo di Calolziocorte dove lunedì i dipendenti si sono mobilitati con assemblee sindacali contro quello che è stato definito “un clima di ostilità e atteggiamenti arroganti e minacciosi da parte della Direzione”.

Continui richiami e provvedimenti disciplinari e, in alcuni casi, anche di licenziamenti per fatti minimali o poco influenti sull’organizzazione e qualità del lavoro, questo è quanto denunciato dai lavoratori supportati dalla Rsu e dalle sigle sindacali FP Cgil e Fisascat Cisl di Lecco:

“Questo comportamento tenuto dalla Direzione della RSA – spiegano in un comunicato -sta creando grossi problemi ai lavoratori che, nonostante siano costretti a lavorare in un clima oppressivo e poco sereno, con grande sforzo di responsabilità impediscono che ciò comprometta una qualità eccellente del servizio ed il benessere all’ospite”.

“Oggi decideremo il da farsi” ha spiegato Catello Tramparulo, segretario FP CGIL Lecco, che ha puntato il dito contro il comportamento della direzione dell’ospizio; quest’ultima, secondo quanto riferito dai sindacati, da qualche mese lamenterebbe pesanti difficoltà economiche ma si sarebbe sempre rifiutata di rendere pubblici i propri bilanci.

I lavoratori hanno quindi deciso di rivolgersi ai parenti e agli ospiti della casa di riposto, ai cittadini ed alle Istituzioni, chiedendo sostegno al fine di modificare i comportamenti dei vertici aziendali, per ricreare un clima di collaborazione e partecipazione necessario per un servizio importante e delicato come l’assistenza agli anziani.