Comitato Tutela Carenno: “La raccolta firme ha colto nel segno”

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CARENNO  – “Ci teniamo a ribadire i nostri scopi come Comitato Tutela Carenno: siamo un gruppo di cittadini senza alcuna impronta politica, assolutamente non razzista, che si è messo in gioco con il cuore rivolto a Carenno per vigilare sull’operato di questa amministrazione comunale e non solo”.

A pochi giorni dalla discussione in Consiglio Comunale della petizione popolare sul tema richiedenti asilo il Comitato Tutela Carenno avanza alcune riflessioni: “Il sindaco, in relazione alla richiesta di interventi urgenti per sospendere la disponibilità ad accogliere nuovi richiedenti asilo e ricondurre a 6 il numero, ha riferito di aver fatto richiesta di adesione allo Sprar provinciale attraverso l’apposito bando. Per il nostro Comitato era l’unica strada percorribile per limitare il numero degli arrivi nel nostro territorio”.

Tra le altre richieste come ricordato vi era poi stata quella di pubblicare i bilanci dei gestori dei due centri d’accoglienza ubicati a Carenno e di emanare un’ordinanza anti accattonaggio e abusivismo: “Per quanto riguarda la prima – fanno sapere in una nota dal Comitato – il sindaco ha dichiarato di non essere tenuto a reperire questi dati, non rispondendo di fatto a quanto abbiamo chiesto. In merito all’ordinanza ha dichiarato che non si può multare la povertà, anche se nella petizione firmata dai carennesi la proposta era quella di multare coloro che elargiscono denaro e destinare il ricavato delle sanzioni al fondo comunale relativo ai servizi sociali”.

“Abbiamo quindi chiesto attraverso la petizione di istituire uno sportello comunale di ascolto e coordinamento: il sindaco ha ribadito l’esistenza di questa unità. La riflessione che possiamo avanzare – concludono dal Comitato – è che la raccolta firme ha colto nel segno, come dimostrato dal voto unanime dell’intero consiglio comunale e dagli interventi promossi dall’amministrazione. Iniziativa che non solo ha smosso l’apatia dei Carennesi che in massa hanno firmato, così come numerosissimi villeggianti, ma che ha dato, anche numerose occasioni di confronto, anche al di fuori del palazzo comunale”.