Consegnati i San Nicolò d’Oro a Paramatti, Tentori, Trifirò e Golinelli

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LECCO – La città di Lecco, in un teatro della Società colmo, sabato sera ha consegnato i San Nicolò d’oro. Quattro i benemeriti ai quali il sindaco di Lecco Virginio Brivio ha consegnato le medaglie: Aldo Paramatti alla memoria (premio ritirato dal figlio Umberto), Massimo Trifirò, Mariangela Tentori e Nicola Golinelli. 

 

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Il sindaco di Lecco Virginio Brivio

 

A fare gli onori di casa  il sindaco Brivio, che ha voluto sottolineare come “Quest’anno difficile ci chiama ad essere ancor più concreti e a non eludere i problemi che hanno caratterizzato questo 2014, cercando comunque di avere uno sguardo positivo”.
Il sindaco ha acceso i riflettori su tre “momenti faticosi di questo anno. La crisi economica, che ormai ci accompagna da troppo tempo. In questi quattro anni – ha proseguito il sindaco – sono triplicati i disoccupati adulti ed è quadruplica la disoccupazione giovanile. Come si può reagire a tutto questo? L’anno scorso abbiamo inaugurato il nuovo Politecnico,  quest’anno si vedono i primi frutti attraverso varie iniziative e specializzazioni. Credo si possa dire che abbiamo individuato una strada che ci potrà portare lontano. Ma a questo, su più fronti, sono state messe in campo diverse iniziative, non ultima la serie di progetti che il territorio metterà in atto per Expo 2015 e che non si esauriranno con l’Expo. La seconda difficoltà riguarda i problemi di illegalità, corruzione e infiltrazioni che ci hanno toccato. Non possiamo voltare la faccia dall’altra parte e non possiamo sostituirci alla magistratura, siamo solo all’inizio di un processo che accerterà eventuali responsabilità. Su questo, dico solo che, nel rispetto di tutti gli attori coinvolti, c’è qualcosa da migliorare nel rapporto tra quelle che sono le informazioni e le indagini che vengono svolte e una restituzione che sia  un po’ più immediata al territorio. Il territorio non può non essere a conoscenza di quelli che sono gli sviluppi, pur sempre nel rispetto del segreto istruttorio e di tutte le attenzioni volte a non inquinare le indagini, ma non possiamo essere solo informati a posteriori. Terza difficoltà, i grandi cambiamenti istituzionali che stiamo vivendo. La nuova Provincia eletta dai sindaci e che ora ha compiti più limitati. La nascita imminente dell’area metropolitana milanese che porterà sì dei vantaggi, ma anche qualche fatica in più. E ancora, la riforma fiscale degli enti locali che ha tolto l’ 80% delle risorse che lo Stato dava ai Comuni e che ora sono costretti a trovare altri modi far fronte a questo taglio. Questa sfida la possiamo vincere se il  territorio non mette da parte la concertazione, il confronto e la sussidiarietà. Rubando la frase del Cardinale Scola: ‘la vera genesi di una società civile è la ‘philia’ cioè l’amicizia civica, ne abbiamo bisogno più che mai. In questo tempo di grave affanno, serve buon governo a tutti i livelli'”. Quindi il sindaco ha concluso: “Rubando un’altra frase, vorrei ricordare a tutti che chi lavora con le mani è un operaio, chi lavora con la mani e con la testa è un artigiano, chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista. Io mi auguro che a Lecco ci siano tanti artisti che con passione, mani, mente e cuore contribuiscano a ritrovare il bene comune per la nostra Città”.

 

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Umberto Paramatti ritira la medaglia alla memoria del padre Aldo

 

Quindi la serata, accompagnata dal Corpo musicale Giuseppe Verdi di Lecco, è proseguita con la consegna delle medaglie. Il primo ad essere chiamato sul palco, Umberto Paramatti, figlio dell’ingegnere, architetto, filosofo, Aldo Paramatti, nato nel 1923 e scomparso nel 2004, figura di primo piano nel campo culturale e professionale del ‘900 lecchese che ha contribuito negli Anni ’50 alla stesura del piano regolatore della città approvato nel 1960 e, nel 1994, superati i 70 anni di età, ridiede vita al Centro di Cultura fondato nel ’45 dal professore  Leopoldo Rossi e da don Giovanni Ticozzi.

 

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Lo scrittore Massimo Trifirò

 

Quindi è stata la volta di Massimo Trifirò, classe 1950, scrittore, che ha dato vita a innumerevoli opere di carattere interculturale. Trifirò è colui che ha dedicato più pagine di narrativa alla città di Lecco e tra le numerose opere vi è anche il primo romanzo di genere poliziesco: “Il diavolo annoiato”.

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L’imprenditrice Mariangela Tentori

 

Poi è toccato a Mariangela Tentori, classe 1960, impegnata da trent’anni nell’ambito della cultura, della comunicazione e dell’editoria, settore quest’ultimo dove nel 2013 ha dato vita a Teka edizioni una realtà editoriale che mira a valorizzare e far conoscere il territorio lecchese e le persone ad esso legate; tra le varie iniziative, la collana “Sulle Orme dell’Abate” ispirata ad Antonio Stoppani, quindi I Promessi Sposi a Fumetti e una versione in lingua inglese.

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Nicola Golinelli campione di Skyrunner

 

Infine, sul palco del Teatro della Società è salito Nicola Golinelli, ingegnere, classe 1972, campione mondiale di combinata nel 2010 e punta di diamante della nazionale italiana di skyrunner, attualmente è tra gli atleti di skyrace più forti al mondo nonostante sia l’unico tra i big a non essere un professionista. Con la casacca del Ger (Gruppo Escursionisti Rancesi) ha messo il sigillo (con record) su molte gare, tra queste la Stava Skyrace nel 2010, Resegup nel 2013, Rosetta Skyr , Kilometro verticale del Magnodeno, Claro Pizzo (Canton Ticino) nel 2014.

La serata, alla quale hanno preso parte numerose autorità politiche, civili e religiose, si è conclusa con il concerto Corpo musicale Giuseppe Verdi di Lecco.

 

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