Proposta a Linee Lecco: “Serve un abbonamento per studenti a tratte”

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LECCO – Si aperto giusto la scorsa settimana l’anno scolastico e le famiglie hanno già iniziato a fare i conti in casa: rette, libri, mensa e abbonamenti al trasporto pubblico. A proposito pubblichiamo una lettera inviata da un lettore a nome di un gruppo di genitori lecchesi, diretta a Comune e Linee Lecco:

“Siamo in un momento di crisi economica. A tutti i livelli , da quello familiare a quello istituzionale, non sono ammessi sprechi di risorse. Gli investimenti devono essere ponderati e mirati ad ottenere il massimo dei risultati. Mi domando come mai una giunta di centrosinistra, attenta per definizione alle fasce di popolazione più esposte alla crisi, non proponga agli utenti dei servizi offerti ai cittadini soluzioni che in altre città sono già delle realtà ben rodate e che a quanto pare non vanno ad intaccare i bilanci delle società di servizi, anzi sono fonte di reddito.

Mi riferisco al costo di un abbonamento annuale scolastico a Linee Lecco. Non capisco come mai a Lecco non si possa fare come in altre città un abbonamento dedicato solo alla tratta di corsa/e necessario al raggiungimento della scuola e basta. Perché mi viene imposto un abbonamento che potrò usare su tutta la rete. Non mi serve. Non l’ho chiesto. Se volessi sottoscrivere un abbonamento ferroviario per la tratta Lecco-Milano pagherei per quello che ho richiesto.

Non mi obbligherebbero a pagare un abbonamento che mi consentirà di andare ovunque su tutta la rete ferroviaria ad un prezzo ovviamente maggiorato. Se solo l’abbonamento a Linee Lecco costasse la metà (comunque più di 100 € ) probabilmente, facendo due conti, molte famiglie sceglierebbero il trasporto pubblico piuttosto che i mezzi propri. Invece di sperperare denaro pubblico nel bike sharing (che è stato un fallimento )si potrebbe tentare di incentivare ciò che di pubblico già esiste ma che economicamente non si regge in piedi andando a stimolare i potenziali utenti con servizi a costi più abbordabili”.

Sulla questione abbiamo contattato il direttore di Linee Lecco, Salvatore Cappello:

“L’abbonamento non è diviso in tratte ma è valido per tutta la rete urbana del capoluogo così come accade altre realtà come quella di Milano e di altre città. E’ così dal 1973, prima deciso dalla vecchia legislazione provinciale e poi dal Comune, rimanendo in vigore fino ad oggi. Le tariffe a tratte ci sono, sulla Lecco-Ballabio-Resinelli, così come sulla linea Lecco –Bellagio; si tratta però di percorsi più lunghi, in città la situazione è diversa, si può salire su una linea e poi su altra per raggiungere la destinazione. Per questo si utilizza un abbonamento più generico”.

Per quanto riguarda nello specifico gli studenti: “Esiste già un’agevolazione, ovvero un abbonamento dal costo di 205 euro valido per il periodo scolastico (nove mesi). Diminuirne il prezzo è impraticabile e metterebbe in difficoltà l’equilibrio dell’azienda. Teniamo presente ci sono altri tipi di agevolazione IVOL (Io Viaggio Ovunque in Lombardia )  IVOP (Io Viaggio Ovunque in Provincia) rivolto alle famiglie con più figli. Un invito è a conoscere quali sono le soluzioni più vantaggiose e le informazioni possono essere ricercate sul nostro sito internet”.