LECCO – “Le moschee abusive saranno chiuse”. E’ quanto annunciava il presidente di Regione Lombardia Roberto Martoni pochi giorni fa sui social network. Ora che la legge sulla chiusura dei luoghi di culto irregolari è stata confermata dalla Corte Costituzionale “si passerà all’azione”. E non solo in Regione Lombardia, ma anche a Lecco.
E’ firmata dal gruppo consiliare lecchese Lega Nord l’interrogazione sul presunto centro culturale abusivo situato a Pescarenico, in Corso Carlo Alberto 22.
“Si tratta di un locale situato nell’ex friggitoria utilizzata dai pescatori locali per cuocere il pesce – si legge nell’interrogazione – grande circa 100 mq, al piano terra. Diversi residenti hanno nel tempo segnalato un curioso via vai di persone straniere, soprattutto, il venerdì mattina dalle 11 alle 13.30 circa e i sopralluoghi effettuati hanno dato conferma della situazione descritta. Inutile dire come i cittadini siano preoccupati per la situazione che si è venuta a creare intorno a questo centro. Il Comune è a conoscenza di questa realtà? Ha ricevuto delle segnalazioni e, se sì, che provvedimenti ha preso?” chiedono i consiglieri, sostenuti dal Segretario Flavio Nogara, che ha commentato:
“La legge non riguarda la libertà religiosa, ma le norme urbanistiche, rimaste saldamente nelle mani delle Regioni, dopo il fallimento del tentativo di toglierle con il referendum del dicembre scorso, fortunatamente naufragato. Dal canto nostro sul territorio lecchese non abbiamo mai abbassato la guardia, e ora, anche supportati dall’efficacia a tutti gli effetti della Legge Regionale, andremo a fondo contrastando e chiedendo l’intervento delle autorità e la chiusura di tutti i centri religiosi abusivi, quei luoghi dove si riuniscono pseudo associazioni culturali ma di fatto sappiamo tutti essere dei centri di preghiera e altro, perché ciò che succede al proprio interno può essere molto pericoloso”.
“Il territorio lecchese – ha aggiunto Nogara – ha già scoperto come il fondamentalismo islamico non è poi così lontano, anzi lo si può trovare inaspettatamente anche nel proprio luogo di lavoro o nel fabbricato accanto. I sindaci che non intervengono monitorando il territorio per individuare e contrastare questi centri religiosi si rendono complici e corresponsabili di quanto da questi centri può nascere”.
“Lunedi sera in Consiglio Comunale a Lecco sarà discussa un’interpellanza presentata dal nostro Gruppo Lega Nord in merito al centro di culto di Pescarenico. Qualcuno afferma che non è molto frequentata: ho personalmente fatto un sopraluogo con i consiglieri lecchesi e posso affermare esattamente il contrario! Tutti i centri di culto lecchesi o di pseudo associazioni culturali se non rispettano le regole vanno chiusi: cominciamo da Pescarenico e non finirà certo qui!”.