OLIVETO LARIO – Un intero tratto di spiaggia chiuso all’utenza per impraticabilità e mancanza di condizioni igienico sanitarie: l’ordinanza, datata 22 luglio, è stata emessa dal sindaco di Oliveto Lario Bruno Polti e applicata sui 400 metri di lido pubblico che si estendono tra la Valle di Vassena (poco dopo Onno) e il Campeggio La Fornace.
Una spiaggia da sempre apprezzata e frequentata da turisti e gruppi di vacanzieri del fine settimana, complice la posizione isolata e con una vista splendida sul gruppo delle Grigne proprio dall’altra parte del lago, ma che negli ultimi anni è stata letteralmente presa d’assalto da persone di diversa nazionalità, come ha raccontato il sindaco Polti: “Arrivano il venerdì e fino alla domenica sulla spiaggia in questione fanno tutto quello che io con precedenti ordinanze avevo vietato: accendere fuochi, bivaccare. Sono soprattutto cingalesi, ma anche slavi, peruviani, arrivano in gruppi numerosissimi, centinaia di persone, e prendono d’assalto la spiaggia, piantano tende, fanno grigliate, sporcano ovunque e naturalmente non puliscono”.
Ma non finisce qui perché spesso, come raccontato dal primo cittadino e testimoniato da alcuni residenti, i chiassosi ospiti creano anche disturbi all’ordine pubblico: risse, incursioni notturne in residenze private, che i “preparati ma pochi” agenti della Polizia Locale di Oliveto Lario non riescono a sedare né a controllare: “Ogni volta che mando i miei uomini a controllare rischiano di essere buttati a lago, non sto scherzando – ha raccontato il sindaco Polti – è una situazione davvero insostenibile. E poi c’è il problema delle case private che si trovano vicino alla spiaggia, i cui abitanti spesso lamentano del chiasso e dei disordini causati dai campeggiatori abusivi. Lo scorso anno gli abitanti di una delle case private che stanno alla fine della spiaggia, verso Onno, hanno chiamato Polizia e Comune perchè si sono trovati due di questi individui dentro la proprietà, intenti in atti sessuali. Su questa zona non abbiamo più controllo, è uno schifo” ha commentato senza tanti giri di parole, conscio della situazione di degrado in cui la spiaggia vige tutt’oggi, come dimostrano le foto scattate in questi giorni: pile di immondizia, avanzi di cibo, escrementi umani.
Una pulizia che il comune di Oliveto Lario non può prendersi in carico, anche volendolo, per mancanza di risorse: “Ho due spazzini a disposizione, per pulire le tre frazioni del mio Comune – ha detto Polti – quando li metto su quella spiaggia ci perdono la giornata, e gli altri paesi restano sporchi, cosa che so, che mi fanno notare e di cui mi dispiaccio molto. Ora basta, con quest’ordinanza sollevo il mio Comune da qualunque responsabilità nei confronti delle persone, qualunque esse siano, che frequentano la spiaggia, e non intendo pulire. La zona sicuramente andrà bonificata, è uno schifo, è pieno di topi, ma io non ho intenzione di pulire, ci serve l’aiuto delle autorità superiori”.
Il sindaco di Oliveto aveva segnalato la situazione più volte alla Prefettura di Lecco, chiedendo forze in più per controllare la spiaggia e i suoi frequentatori e mantenere la situazione controllata. Ma nessuna risposta sarebbe ancora giunta dagli uffici di Corso Promessi Sposi: “Ho scritto personalmente al prefetto il 12 luglio, oggi siamo al 25, non ho ancora ricevuto una risposta. Avranno altri problemi, devono gestire i flussi di migranti che arrivano sul territorio, ora hanno pubblicato il bando per l’accoglienza diffusa”.
Un silenzio che per il primo cittadino potrebbe derivare dal fatto che il comune di Oliveto Lario ha rifiutato di partecipare al bando per l’accoglienza diffusa pubblicato da Provincia di Lecco, Prefettura e Comunità Montana: “Sarebbe una ripicca davvero infantile – ha dichiarato Bruno Polti – io non ho niente contro gli immigrati, ma penso che debbano venire prima i nostri. Sia come sia la Prefettura per ora non sto facendo niente per aiutarci con questo problema”.
L’ordinanza emessa venerdì prevede la “chiusura a tempo indeterminato” della spiaggia: in pratica chi vuole potrà continuare a frequentare il lido ma il Comune sarà sollevato da qualsiasi responsabilità in caso di incidenti, come ha spiegato il sindaco Polti: “Sono passato quest’oggi dalla spiaggia, c’era gente che prendeva il sole, vicino a cumuli di immondizia. Mi spiace. Spero che quest’azione di forza porti a qualche risultato, staremo a vedere” ha concluso il sindaco.