Zamperini: “Non si tolga il crocifisso dagli edifici pubblici”

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CROCIFISSO IN UNA SCUOLA DI PALERMOLECCO – “Il crocifisso rappresenta, senza ombra di dubbio, le nostre comuni radici cristiane di cittadini italiani ed europei che, spesso e volentieri, vengono dimenticate e sacrificate in nome del multiculturalismo”.

Per questo motivo Zamperini, consigliere comunale Fratelli d’Italia, ha deciso di presentare una mozione in Comune a Lecco per “a difesa del crocifisso”.

“Dopo innumerevoli peripezie, dopo assurdi parerei di inammissibilità e ostacoli messi davanti alla mia mozione, nonostate il muro di gomma della sinistra (tanto pronta a manifestare in piazza per il diritto di espressione, quanto pronta alla censura di ciò che reputa troppo “scomodo” per i suoi gusti), alla fine siamo riusciti a far calendarizzare per martedì prossimo la proposta” annuncia il consigliere che, riferendosi agli ultimi fatti di terrorismo avvenuti sulla scena internazionale, dice:

“Il modo migliore per contrastare chi vorrebbe distruggere il nostro pensiero e cancellare le nostre libertà, a partire proprio dalla libertà di espressione e di stampa, è quello di rimarcare sempre più i nostri valori e la nostra comune identità. Il crocifisso è indiscusso simbolo di pace ed accoglienza nel mondo e nessuno che, in buona fede, si dica “offeso” dalla sua presenza in un’aula o in un ufficio pubblico, può essere sinceramente intenzionato ad integrarsi con la nostra società senza poi voler mettere in atto prepotenti rivendicazioni o, peggio ancora, violenze inaccettabili”.

Oltre alla richiesta ai dirigenti comunali di nono rimuovere i crocifissi negli edifici pubblici, nella sua mozione Zamperini chiede anche di intensificare i controlli della polizia locale alle associazioni e comunità islamiche presenti sul nostro territorio, in sinergia con le altre forze dell’ordine e d’accordo con la Prefettura.