Chiuso il Ponte di Paderno. Pasquini: “Le risorse necessarie ci sono”

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Il gruppo Libertà e Autonomia: Mattia Micheli, Alfredo Casaletto e Antonio Pasquini
Il gruppo Libertà e Autonomia: Mattia Micheli, Alfredo Casaletto e Antonio Pasquini

PADERNO –  “Di certo sappiamo che ci sono le risorse necessarie, oltre venti milioni di euro, messi a disposizione in gran parte da Rfi e da Regione Lombardia per adeguare la struttura del ponte San Michele di Paderno con interventi di consolidamento statico ed il rifacimento dei camminamenti, l’innalzamento dei parapetti esistenti ed latri lavori di manutenzione urgente” interviene così il consigliere Provinciale di Libertà ed Autonomia Antonio Pasquini in merito alla chiusura urgente del ponte che collega le province di Lecco e Bergamo.

“Nella giornata di ieri, in una nota ufficiale Rfi, società per azioni partecipata al 100% da ferrovie dello Stato, dopo aver ricevuto i risultati delle verifiche strutturali effettuate sul ponte, ha fatto sapere che chiuderà il Ponte a tempo indeterminato. Nella stessa nota Rfi precisa che i lavori avranno una durata circa due anni! La convenzione fra Regione Lombardia e Rfi per eseguire i lavori- prosegue Pasquini- è stata firmata nell’agosto del 2017, ora partano i lavori il prima possibile”

“Chiediamo ai parlamentari del territorio, ai consiglieri regionali e a Flavio Nogara, membro del cda di Ferrovie dello Stato- sottolineano i consigliere provinciali Alfredo Casaletto, Mattia Micheli ed Antonio Pasquini– visto che le risorse ci sono e sono già state stanziate, di intervenire con Rfi, proprietaria dell’opera, per avere tempi certi e limitare il più’ possibile il disagio dei pendolari che ogni giorno attraversano il ponte San Michele di Paderno. Ci meritiamo infrastrutture migliori ed una tempistica di inizio e fine lavori più chiara”.

Alfredo Casaletto, Mattia Micheli, Antonio Pasquini, Consiglieri provinciali Libertà ed Autonomia